Se lAter di Roma è pronto ad assegnare un locale di 500 metri quadrati allArcigay a Testaccio, quello della provincia di Roma evidentemente non vuole essere da meno, e così dà ospitalità al mitico Che Guevara. In questo caso naturalmente non si tratta di concedere appartamenti, ma lo spazio dato al condottiero è comunque di tutto rilievo. Una frase di Che, infatti, campeggia sul bigliettino dauguri, a firma del presidente Romolo Rea, che lAzienda territoriale per ledilizia residenziale e pubblica della provincia di Roma ha inviato per le imminenti festività, ma a quanto pare solo per augurare un buon 2008, lasciando da parte il Santo Natale (chissà se in omaggio alla laicità del presidente e del partito di appartenenza, quello della Rifondazione Comunista, o per non mischiare l'acqua santa con il diavolo, visto lautore prescelto per la frase di auguri).
Sul bigliettino, invero tipograficamente elegante ed immaginiamo anche di un costo non proprio ridottissimo, su un lato (dallo sfondo immancabilmente rosso) compare infatti solo la dicitura «Capodanno 2008 - Fervidi auguri» e sotto la firma del Presidente Romolo Rea, con accanto la frase scolpita del Che: «O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere», suggestiva quanto si vuole, ma chiaramente poco natalizia.
Sullaltro lato del cartoncino, un disegno, che richiama labete, stilizzato con gli stemmi dei Comuni della provincia di Roma e un generico augurio di «Buone Feste». Lautore di cotanta scelta, come detto, è Romolo Rea, presidente dellAter della provincia di Roma, che in realtà con questultimo territorio centrerebbe poco o niente, a parte forse il nome di battesimo.
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