da Milano
Si è conclusa la fase istruttoria dei procedimenti sull'utilizzo eccessivo delle riserve di gas: sette aziende (Eni, Enel trade, Edison, Gaz de France, Italtrading, Gas natural vendite italia, Energia) dovranno affrontare la fase successiva, quella del contraddittorio.
A renderlo noto è stata l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, spiegando che gli uffici dell'Authority non hanno ritenuto che le argomentazioni utilizzate dalle aziende a difesa dei propri comportamenti siano tali da escludere la fondatezza delle accuse. «Tale conclusione non è comunque definitiva - precisa l'Authority - dovendo essere ancora vagliata alla luce dell'ulteriore fase di contraddittorio e, in particolare, degli esiti dell'audizione finale, del collegio dell'Autorità, a cui hanno diritto le aziende interessate». Il procedimento - ricorda la nota dell'Autorità - si era reso necessario verso quelle società che avevano prelevato dagli stoccaggi (nei periodi di dicembre 2004, gennaio e febbraio 2005, dicembre 2005) quantitativi di gas superiori a quelli che, in relazione all'andamento climatico, erano considerati necessari per soddisfare le esigenze riconosciute come prioritarie.
«La tematica riguardante il corretto prelievo di gas dagli stoccaggi - ha sottolineato l'Authority - assume particolare importanza anche in rapporto alle esigenze di sicurezza del sistema, specie nel periodo invernale, e di promozione della concorrenza».
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