La possibile nomina di Sgarbi alla sovrintendenza ai musei di Venezia solleva malumori e polemiche. «Sono sorpreso e perplesso - ha commentato il sindaco Giorgio Orsoni - non credo che la nomina sia in linea con lo stile veneziano, viste le sue intenzioni bellicose ». Gli fa eco lex sindaco Massimo Cacciari: «Scelta profondamente sbagliata - ha detto - indipendentemente da qualsiasi giudizio su Sgarbi». Ma nel giudizio su Sgarbi pesa la condanna per assenteismo, confermata nel 1996, che costò al critico darte unaccusa per falso e truffa ai danni dello Stato. Anche lex presidente del Veneto, oggi ministro dellAgricoltura, Giancarlo Galan ha espresso perplessità: «Ipotesi singolare, bisogna decidere con responsabilità».
E lo stesso Sgarbi replica prontamente alle critiche e promette «fuochi dartificio». Sgarbi subito su Cacciari: «La sua incompetenza in fatto darte è assoluta. È un ignorante - dice senza mezzi termini - uno che ha voluto quel cesso del Ponte di Calatrava, un insulto ai veneziani, è una zucca vuota». Quanto a Galan, Sgarbi lo liquida: «Mi basta il gradimento di Zaia».
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