L’emergenza è cessata Gli studenti tornano a scuola

«Attenti al ghiaccio che si stacca dai tetti». Centinaia di interventi dei pompieri, treni ancora a singhiozzo

L’allarme è cessato ieri pomeriggio. «Anche se ora - fa sapere la protezione civile - bisognerà prestare attenzione alla caduta di cumuli di neve e altro materiale dai tetti degli edifici, che potrebbe essere favorita dalle piogge». Se ne sono accorti i vigili del fuoco, che dalla mezzanotte alle 14 di ieri sono intervenuti 157 volte per soccorrere mezzi pesanti bloccati o finiti fuori strada soprattutto nei comuni a nord di Milano, per rimuovere alberi e rami spezzati e per sistemare cornicioni pericolanti. Tante le chiamate anche alla centrale operativa dei vigili urbani soprattutto per le auto bloccate dalla coltre bianca e per i marciapiedi «sporchi».
La pioggia ha reso la situazione meno critica col passare delle ore. Anche per questo il Comune ha deciso che domani le scuole riapriranno dopo la chiusura per neve di ieri. E lo stesso succederà a Monza.
Gli aeroporti di Linate e Malpensa sono stati riaperti ieri mattina, ma solo nel pomeriggio si è tornati alla normalità. «Il consiglio a chi si mette in viaggio è di controllare con le compagnie la situazione dei propri voli prima di recarsi in aeroporto» spiegano alla Sea, la società che gestisce i due scali.
La circolazione dei treni è stata modificata dalle Ferrovie dello Stato in base a un «piano neve». Fino a domani potrebbero essere «accorpati» dei treni diretti nelle stesse località. Una decisione che ha scatenato le proteste della Fit Cisl. «Con questo ordine di servizio Trenitalia ha disposto la soppressione di 24 Eurostar ieri, 18 per oggi e 17 per lunedì su tutto il territorio nazionale - denuncia il sindacato -. Il maggior numero di cancellazioni ieri riguardava gli Eurostar della linea Milano-Torino e Milano-Venezia, ma sono stati soppressi anche due Milano-Roma, un Milano-Bari, un Milano-Taranto e un Torino-Roma. Le soppressioni sono troppe - insiste Dario Balotta -, andrebbe aperta un’inchiesta».
Tra i ritardi più consistenti accumulati per la neve c’è quello del treno che doveva percorrere un centinaio di chilometri tra Milano a Domodossola: partito venerdì pomeriggio alle 15,30, è giunto a destinazione dopo le 2 di notte, anziché alle 17,45.


Disagi ieri si sono avuti anche lungo le linee delle Ferrovie Nord: ci sono stati ritardi e soppressioni sulla Milano-Como e sulla Milano-Varese-Laveno. Le Nord fanno sapere che è stata rafforzata la manutenzione a treni e impianti. Il Malpensa Express ha dimezzato la frequenza. Il consiglio è di informarsi, prima di mettersi in viaggio, al numero 199.151.152.

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