L’epicentro spesso ai Monti Tiburtini

5 novembre 1997: scossa fra il terzo e quarto grado della scala Mercalli alle 21,25 nella zona a nord-est di Roma, fra Tivoli, Vicovaro, Castel Madama e Palombara Sabina, avvertita distintamente nelle abitazioni. Alle 3,20 della notte successiva replica del quinto grado nella stessa area, sentita anche nelle zone meridionali e orientali della città, dall’Eur al Nomentano. Si tratta di uno dei maggiori sismi registrati negli ultimi due secoli.
6 gennaio 1998: ancora una lieve scossa a Roma, del terzo-quarto grado Mercalli, e sempre nella zona dei Monti Tiburtini. I centri maggiormente coinvolti sono Tivoli, Guidonia, Setteville e San Gregorio da Sassola.
11 marzo 2000: scossa del quinto grado della scala Mercalli nella capitale poco dopo le 11,30. L'intensità è del sesto grado della Scala Mercalli. L'epicentro sempre nella zona dei Monti Tiburtini, a sud est di Roma, i comuni più vicini Cervara di Roma e ancora Rocca Canterano. Sono 400 le persone che trascorrono la notte fuori casa e 80 a Cerreto. Nel pomeriggio altro movimento tellurico nella stessa zona, del secondo grado.
27 giugno 2000: una scossa di terremoto tra il quinto-sesto grado della scala Mercalli viene avvertita alle 9,33 nella zona dei Castelli romani, nella valle dell’Aniene e in tutta la provincia di Roma.

La scossa viene sentita anche in diversi quartieri della Capitale. L’epicentro del terremoto viene individuato fra i comuni di Rocca Canterano e Cerreto Laziale, nella zona dei Monti Tiburtini, sempre considerata ad elevata frequenza sismica, ma con eventi di bassa intensità.

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