L’Esercito cerca reclute mettendo fiori nei cannoni

È un esercito «fiorito» anche d’iniziative all’insegna del divertimento quello che si presenta ai visitatori di Euroflora. Il comando militare dell’Esercito in Liguria, retto dal generale di Brigata Piercorrado Meano, con la collaborazione di Coopsette ha organizzato di fronte all’Auditorium della Fiera uno stand con un percorso tattico composto da un ponte tibetano lungo dieci metri e una palestra di roccia alta sei metri dove, all’insegna del puro divertimento sarà possibile mettere alla prova la proprie capacità fisiche, grazie a due istruttori di roccia e 15 alpini assistenti della Brigata Alpina taurianense reduce della collaborazione per le olimpiadi invernali, oltre che una équipe medica della Croce Rossa Corpo Militare IV Centro e alcuni paracadutisti dell’Anpdi.
Ma non è tutto. Infatti avvicinarsi all’esercito, fanno sapere i responsabili, è anche un modo per trovare una professione connotata da significati molto nuovi.

Intanto l’Esercito italiano oggi ha una struttura esclusivamente professionale e il primo approccio alle caserme senza confini è stato il Rap Camp (Campagna di reclutamento e attività professionale) organizzato per far conoscere al pubblico la Forza Armata, i suoi mezzi, la sua storia e soprattutto le opportunità professionali messe a disposizione dei giovani. Il Rap Camp è diventato ben presto un appuntamento estivo consolidato, apprezzato dai cittadini e richiesto dalle amministrazioni.

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