Il blocco del traffico per combattere lemergenza smog «è inutile e con benefici irrisori rispetto al costo». Lo ha affermato Ivo Allegrini, uno dei massimi esperti della materia, docente di monitoraggio dellinquinamento atmosferico e per 22 anni direttore dellIstituto inquinamento atmosferico del Cnr, ora in pensione. «A Milano - spiega - è stato calcolato che con le targhe alterne labbattimento del Pm10 è intorno al 5% mentre con il blocco del 10-15 per cento». Quindi, «un beneficio irrisorio rispetto al costo». Troppo piccoli i confini del blocco: «Servirebbe una vasta area, e non solo il comune di Milano». Gli attuali limiti europei da rispettare, e sui quali non cè stata alcuna deroga, sono di 50 microgrammi al metro cubo giornalieri e per non più di 35 giorni, mentre la media annuale, riferisce Allegrini, è di 40 microgrammi al metro cubo. «A Milano questi limiti non sono rispettati». La questione è legata, come più volte detto non solo da Allegrini ma da tanti altri esperti ed associazioni ambientaliste a interventi strutturali che però richiedono tempo. «Non si parlava di blocchi del traffico da tanto - ammette -. Per quanto riguarda il livello di smog la situazione è diversa rispetto ai primi anni 90. A Milano il record di Pm10 è stato registrato intorno al 92 o al 93 e fu di 600 microgrammi a metro cubo in un giorno alla centralina di Viale Monza. Ma questi numeri non esistono neanche più a Pechino. Oggi in città i picchi sono intorno a 120 microgrammi a metro cubo al giorno».
Il traffico nemico numero uno delle città? «È facile prendersela con il traffico veicolare. Sicuramente è una frazione dellinquinamento del Pm10 - ha detto lesperto - ma una buona fetta è causata dal riscaldamento, stufette a legna, industrie. Bloccando il traffico leffetto è basso».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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