Cronaca locale

L’«Estate di Milano» cerca uno sponsor Terzi: «Sì ai privati»

L’estate milanese cerca sponsor. O meglio: «La Bella Estate di Milano», brand identificativo degli eventi della stagione meneghina, è in cerca di un “title sponsor“ per la realizzazione della manifestazione estiva. È stata la giunta comunale ieri mattina ad approvare le linee guida per l’individuazione del privato che voglia affiancare il proprio brand a quello dell’estate milanese. Ci sarà un bando da due milioni di euro e una gara pubblica, poi la manifestazione che si articola in eventi di ogni genere, avrà un altro nome accanto a quello di Milano. È la prima volta che nel capoluogo lombardo si sperimenta questa strada per reperire risorse e l’idea è che sia una sperimentazione per la valutare la possibilità di ripercorrerla in futuro e per altre iniziative. Oltre alla Bella Estate, l’amministrazione vorrebbe individuare un title sponsor anche per l’Area ex Ansaldo di via Tortona. «La Bella Estate di Milano - commenta Giovanni Terzi, assessore agli Eventi e coordinatore della kermesse - è ormai un brand identificativo del capoluogo lombardo e come tale si apre a sponsorizzazioni. Per la prima volta l’Amministrazione milanese si rivolge a soggetti privati che vogliano sostenere il progetto. Una collaborazione tra pubblico e privato che possa regalare a milanesi e turisti un’offerta esclusiva».
E sempre Terzi, d’accordo con l’Unione del Commercio ha stanziato 109mila euro di vaucher per i giovani dai 16 ai 25 anni iscritti alle superiori o all’università che quest’estate lavoreranno nei negozi aperti d’agosto. «Dopo il successo registrato nel 2009 in concomitanza con l’iniziativa Milano Aperta ad Agosto, l’amministrazione ha deciso di continuare la sperimentazione dei buoni lavori». I datori di lavoro potranno acquistare i vaucher alle associazioni di categoria o all’Inps e consegnarli agli studenti dopo aver quantificato le ore di lavoro.

L’anno scorso erano 33 gli esercizi, in prevalenza bar e ristoranti, che hanno acquistato i buoni, dando un’opportunità di impiego temporaneo a 44 giovani.

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