L’audace metamorfosi del prefetto Bruno Ferrante. A mezzogiorno impettito sul palco in piazza della Scala a fianco di Gabriele Albertini con le bande di carabinieri e marina che suonano per festeggiare la vittoria del 4 novembre. Nel pomeriggio al Circolo della stampa ad annunciare la sua candidatura a sindaco di Milano. Per il centrosinistra. «È un momento delicato - e le sue parole tradiscono un attimo di commozione - che comporta un mutamento della mia vita dopo anni passati al servizio della Stato. Improntati alla lealtà nei confronti delle istituzioni e dei cittadini». Poi il primo passaggio da comizio elettorale. «Amo Milano, amo i cittadini milanesi e proprio per questo desidero continuare a impegnarmi per il bene della città. Perché Milano merita di essere curata e tutelata».
E mentre i flash scattano a raffica, parla di «parti politiche» e «società civile» alle spalle della sua discesa in campo. «Milano ha bisogno di un modo nuovo di governare. Di un governo più fresco che sappia esprimere capacità di dialogo, confronto, partecipazione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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