Bruno Ferrante non clona solo i progetti di Letizia Moratti. Laspirante sindaco del centrosinistra imita pure quelli messi a punto dalla lista civica Vivere Milano. Operazione di «copia e incolla» che pur non sorprendendo più di tanto va comunque denunciata.
E se il primo tentativo di imitazione firmato dallex prefetto è stato «il parco orbitale attorno a Milano» (definizione di Vivere Milano) che ha trasformato nell«anello verde attorno a Milano», col secondo, Ferrante, è stato ancora più pedissequo: «Penso a una linea del metrò circolare che colleghi i punti concentrici della città» ovvero «a Milano, serve una linea metrò circolare». Peccato che il copyright sia quello di Vivere Milano, «a Milano, serve la circolare delle università, linea metropolitana di colore arancione che sostituisce in unottica migliorativa i progetti esistenti finora ideati». Come dire: unalternativa alla linea metropolitana 4 che, naturalmente, non figura nel programma elettorale dellex inquilino della Prefettura. Anzi, Ferrante, secondo lo staff dellaspirante sindaco del centrosinistra, condividerebbe i progetti dellattuale amministrazione uscente di una quarta e quinta linea metropolitana. E mentre sfugge a ogni confronto pubblico e televisivo con Letizia Moratti, la Rosa nel pugno intima a Ferrante di svolgere «una campagna elettorale più condivisa»: «Campagna che vorremmo più partecipata dalle singole forze della coalizione di centrosinistra e più condivisa nella strategia complessiva», osserva la pattuglia di socialisti e radicali guidata da Roberto Biscardini e Marco Cappato.
Appello che segue quelluscita di Emma Bonino, «Letizia Moratti ha già vinto perché labbiamo fatta vincere noi, a cominciare da Ferrante». Polemica che lex prefetto preferisce non commentare, anche soprattutto per non arrecare disturbo a quelle «alleanze» dellUnione che, Emma Bonino, definisce «non sempre presentabili».
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