L’ex tennista Panatta sconfitto dal Fisco: verserà 11mila euro

da Roma

L’ex tennista Adriano Panatta deve versare al fisco oltre 10mila euro. La Cassazione ha confermato una sentenza della Commissione regionale tributaria della Toscana. L’ex tennista - che è stato anche assessore allo Sport della Provincia di Roma - si era opposto alla cartella di pagamento Irpef 1988 emessa dall’ufficio riscossioni tributi di Lucca, deducendo che l’ufficio fiscale aveva erroneamente proceduto alla rettifica della propria dichiarazione dei redditi con riferimento alle ritenute alla fonte operate dal sostituto d’imposta (Federazione nazionale Tennis), non avendo riconosciuto l’intero importo risultante dalla documentazione allegata alla dichiarazione.


La Commissione provinciale di Lucca, aveva accolto in parte il ricorso, non riconoscendo però la somma di 21 milioni e 875mila di vecchie lire (poco più di 11mila euro) costituita da ritenute d’acconto non documentate. La Commissione regionale aveva confermato tale pronuncia e Panatta si era rivolto alla Suprema Corte, ma gli «ermellini» hanno rigettato il ricorso.

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