«Per l’Expo sarò l’ambasciatore di Milano»

Il rappresentante del governo a Palazzo Marino appoggia la candidatura della città. «È importante il lavoro che noi dovremo fare per conquistare simpatie e consensi»

(...) «Milano deve fare un’offerta seducente e convincente come è in grado di fare - le parole di D’Alema ieri in visita a Palazzo Marino -, mentre noi faremo gli ambasciatori attraverso tutta l’area diplomatica e il sistema delle relazioni internazionali. Domani (oggi, ndr), si svolge la prima riunione del comitato organizzatore, ma con il sindaco Moratti abbiamo ritenuto opportuno avere un’occasione per una conversazione per mettere a punto una strategia comune per una sfida che dobbiamo vincere. È una chiacchierata di lavoro che deve dare il via a un’azione comune».
«Il governo sarà ambasciatore di Milano - la replica della Moratti - e noi cercheremo di essere ambasciatori del Paese nel mondo. Il ministro degli Esteri svolge un ruolo importante nella strada che ci porterà alla votazione al Bureau International des Expositions. È fondamentale, quindi, questo lavoro comune che è già iniziato e che oggi trova attraverso questo incontro un ulteriore passaggio fondamentale». L’appuntamento è per il marzo del 2008, poco più di dodici mesi per cercar di convincere la maggioranza dei novantotto Paesi che depositeranno il voto nell’urna. «Non bisogna assolutamente sottovalutare la candidatura di Smirne - ammonisce D’Alema -, la Turchia è un Paese emergente e avrà il consenso di tutti i Paesi islamici. Sarà una sfida serrata, una sfida comune che vogliamo vincere». Secondo il vicepremier, quella per vincere nella corsa a ospitare l’esposizione internazionale «è una partita vera e in queste partite, fondamentale sarà il modo in cui si presenterà Milano, ma anche il lavoro che noi dovremo fare per convincere e conquistare simpatie e consensi».
Nessun dubbio sul fatto che la città sia pronta. «Milano - assicura il sindaco a chi gli chieda se strutture e infrastrutture saranno adeguate - è già attrezzata in modo ottimale per affrontare un appuntamento internazionale di questa portata. E il tempo è sufficiente per attrezzarla ancora meglio. Con il ministro D’Alema abbiamo stabilito chi dovrà partecipare ai singoli appuntamenti e incontri bilaterali e multilaterali che serviranno a sponsorizzare la candidatura. Su quali Paesi punteremo? Su tutti, ogni voto è importante». Intanto, riferisce la Moratti, sono già in cassaforte i pareri favorevoli di nazioni importanti, come la Francia, la Cina, il Principato di Monaco.
Oggi a Palazzo Marino la prima riunione del Comitato organizzativo.

Presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Enrico Letta, il sottosegretario agli Affari esteri Bobo Craxi, il ministro per il Commercio internazionale e per le Politiche europee Emma Bonino, il presidente della Regione Roberto Formigoni, quello della Provincia Filippo Penati, della Camera di commercio Carlo Sangalli e della Fondazione Fiera Luigi Roth. In agenda la nomina del presidente del comitato. Favorito, ovviamente, il sindaco Moratti.

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