Tra le «vittime» insospettabili dalla ztl dellArco della Pace cè anche un amministratore. Uno di coloro che la decisione lha presa in Comune: lassessore allArredo urbano Maurizio Cadeo.
Assessore, anche lei aderirà alla raccolta di firme che sta circolando tra le portinerie?
«Certo, firmerò anche io. Non mi metterò a fare il capo popolo ma la ztl ha portato tanti problemi».
Eppure lei in giunta lha votata.
«Sì, ma in giunta si decide il principio generale, non si entra nel dettaglio su come viene realizzata. Quello lho scoperto solo ora, da residente».
Roba da creare un comitato anti ztl?
«In questo caso sarebbe un comitato sacrosanto. Non certo uno di quelli ideologici e strumentalizzati contro cui io sono il primo a schierarsi».
È davvero così difficile parcheggiare dopo le 22?
«Direi impossibile. Per risolvere un problema, in questo caso quello della movida, non si possono creare altri cento problemi a chi abita nella zona. Sono spariti un sacco di posti».
Già prima non era semplice parcheggiare.
«Nientaffatto, soprattutto da quando, qualche mese fa, sono stati vietati i parcheggi in corso Sempione».
E quindi, che fare?
«Prendere con le pinze la ztl».
Ma ora che cè, come attenuare gli effetti collaterali?
«Innanzitutto dando ai residenti il permesso di parcheggiare nelle strisce blu. Da subito, non tra mesi. E poi ampliando la zona di validità del pass area 22. Magari estendendola anche a parte della fiera».
Il problema parcheggi si fa sentire soprattutto nelle sere del lavaggio strade.
«Da tempo chiedo ad Amsa lo spazzamento senza che siano spostate le auto. Ho fatto fare una prova sotto casa mia e si può fare. Non esiste nessun impedimento tecnico, ci sono solo dei costi più alti perché ci vuole più tempo. Ma una soluzione si può trovare».