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L’immobiliarista e Gnutti disertano l’incontro col Gip

Stefano Ricucci ed Emilio Gnutti non si sono presentati dal gip milanese Clementina Forleo. I due finanzieri hanno deciso di disertare l’interrogatorio di convalida della sospensione per due mesi dalle cariche societarie e professionali, deciso dalla stessa Forleo nell’ambito dell’indagine milanese sulla scalata ad Antonveneta. Con ogni probabilità stamattina non si presenteranno al gip neanche l’ex amministratore delegato di Banca popolare italiana, Gianpiero Fiorani, e Gianfranco Boni, direttore finanziario dell’istituto di credito lodigiano. Ieri il legale dei due, Francesco Mucciarelli, è uscito dalla stanza del gip con 4 faldoni di documenti, senza rilasciare alcun commento. I quattro manager sono indagati per aggiotaggio, ostacolo all'attività della Consob e insider trading. Corso Bovio (nella foto), l’avvocato di Ricucci, ha detto che nei prossimi giorni verrà presentata una memoria difensiva. Il legale di Gnutti, Marco De Luca, ha invece ricordato che «questa indagine non si regge sulle intercettazioni, che servono solo al colore e a fare danni alle persone».
Intanto i pm Eugenio Fusco e Giulia Perrotti stanno preparando nuovi interrogatori e lavorano all’acquisizione di nuove prove. I due magistrati hanno fatto sapere di aver rinviato le loro vacanze, vista l’emergenza del momento. Di diverso avviso il gip Forleo, che domenica partirà per le sue vacanze in Puglia. «Nel caso dovesse essere necessario tornerò», ha detto la Forleo. Il gip è nel mirino del ministro della Giustizia, Roberto Castelli, che vuole aprire un procedimento disciplinare a carico del giudice. Lo scorso otto luglio la Forleo aveva criticato le modalità dell’arresto a Milano di un immigrato che aveva aggredito un tranviere. La Forleo si era scagliata contro un poliziotto per i suoi metodi giudicati «violenti». Nei giorni scorsi due ispettori ministeriali hanno interrogato la Forleo sull’episodio.

Lei si è detta tranquilla: «Non ho nulla da temere».

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