Lorenzo Amuso
da Londra
Apre a Blackpool la prima università per dottori in gioco d'azzardo, un ateneo dove vengono rilasciate lauree per aspiranti croupier. Mentre continua a crescere nel Regno Unito la febbre del gioco - il giro d'affari si è quintuplicato negli ultimi tre anni - l'industria del settore ha deciso di investire nella formazione dei suoi operatori. La settimana scorsa sono dunque cominciati i primi corsi che svelano i segreti di un casinò. Lezione di teoria e pratica su come riconoscere un baro, gestire un tavolo di blackjack o poker, districarsi tra roulette e slot machine. E ancora, dare le carte, distribuire le fishes, conoscere le regole, e i trucchi, del gioco. Organizzato dal Fylde College, con il patrocinio del municipio di Blackpool, il progetto conferma le aspirazioni della cittadina inglese (nord-ovest) di diventare una sorta di Las Vegas in versione britannica. «Vogliamo che la nostra accademia sia un centro di reclutamento di alto livello - ha spiegato la responsabile della scuola, Colleen McLaughlin -. Gli studenti vivranno l'esperienza di un «vero casinò, occupandosi di ogni aspetto di una sala gioco, a contatto con clienti e business». I corsi, riservati ai soli studenti maggiorenni, sono stati finanziati in parte dal comune, in parte da un'azienda del settore, Gala Casinos, che punta a sfruttare l'annunciata riforma della normativa sul gioco d'azzardo. «I recenti e futuri cambiamenti legislativi suggeriscono radicali cambiamenti nel mondo del gioco - ha commentato Chris Clarke, direttore regionale di Gala Casinos -. Il nostro obiettivo è insegnare ai nuovi operatori un mestiere, rafforzando nel contempo i nostri rapporti con la città di Blackpool e il Fylde College». Nel frattempo le autorità locali proseguono nella loro azione di lobbying sulla Camera dei Comuni per dare il via ai lavori di ristrutturazione della città: l'obiettivo è proporsi come una sorta di mecca per i giocatori d'azzardo di tutta Europa. Sono stati già stanziati quasi due miliardi di euro per rigenerare l'area della città destinata ad ospitare cinque super-casinò. Un piano ambizioso che prevede la creazione di 30.000 posti di lavoro e un giro d'affari annuo di oltre 620 milioni di euro. Ma le aspirazioni di Blackpool rischiano di scontrarsi con i tentennamenti del governo, che dopo aver promesso una liberalizzazione su larga scala dei casinò, ora sta incontrando più di un ostacolo sul suo cammino. Apertamente contraria alla riforma è l'industria nazionale del settore, preoccupata del probabile ingresso nel paese dei colossi statunitensi. Il mercato britannico d'altronde è sempre più invitante: sono saliti a 300.000 i sudditi di Sua Maestà dediti a carte, roulette e slot machine (primi in Europa e terzi nel mondo, dietro a statunitensi e giapponesi), mentre il numero di casinò (131) colloca il Regno Unito al secondo posto in Europa dietro la Francia. Impressionante anche l'indotto annuo, che ammonta a più di sei miliardi di euro. Una passione che si riflette nel recente successo del gioco d'azzardo online. L'industria ha raggiunto un giro d'affari di 440 milioni di euro, cifra - secondo le previsioni - destinata a raddoppiare entro i prossimi cinque anni. Virtualmente inesistente fino a neanche un decennio fa, il mercato dei casinò online ora si sta espandendo a colpi di incrementi del 20% annui. Protagoniste di questo clamoroso boom, le donne inglesi.
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