L’inno di Mameli squilla nelle piazze tedesche

Gian Piero Scevola

Il popolo dei mondiali ha scoperto l’inno di Mameli e sono infatti i telefonini dei tifosi più giovani a trasformarsi in termometro della febbre mundial che ha contagiato gli italiani presenti in Germania. In molti ormai hanno scelto come suoneria preferita dei propri cellulari l’inno nazionale ed è suggestivo nelle piazze tedesche, scelte come punto di incontro dai tifosi italiani, ascoltare le note metalliche di Mameli intrecciarsi con i messaggini di giubilo per Totti e compagni. Ed ancora più significativa è la richiesta continua da parte dei fans delle altre nazioni di farsi trasferire sul proprio portatile il file con le note dell'Inno italiano.
Festosi, esaltati dal debutto azzurro ad Hannover, come in Italia anche all’estero sono tornati tutti ad essere innamorati pazzi della nazionale: dalla California, dove Bocelli ha festeggiato con Toni Renis a spaghetti e vino, alle piazze tedesche dove tutti sono pronti a vivere notti magiche, come cantava Gianna Nannini nel 1990, «aspettando un gol». L’exploit dei 24 milioni di italiani davanti alla tv per l’esordio azzurro è perfettamente in linea con la tendenza mondiale che ha portato gli esperti a pronosticare che complessivamente non saranno meno di cinque miliardi nei vari continenti ad assistere alle 64 partite. Secondo le società di marketing tedesche, che stanno monitorizzando l'indotto, saranno proprio i tifosi italiani, insieme con brasiliani e messicani, in cima alla classifica di chi spenderà di più.
La linea moda degli azzurri, dalle maglie ufficiali ai bermuda blu notte, alle felpe con su scritto «Italia Gold» è particolarmente ambita anche dai tedeschi, per i quali la nazionale di Lippi è seconda, dopo la Germania, nel gradimento tv. Fra i gadget il più venduto è un portatelefonino azzurro con al centro lo stemma tricolore, oltre ad alcune magliette che ripropongono lo slogan «orgoglio azzurro, l’Italia nel cuore» che campeggia sul pullman che trasferisce Lippi e giocatori dall’albergo allo stadio. Grande vendita anche di televisori, incrementi dei viaggi, dell’abbigliamento, del consumo di birra e bevande in genere.
Il glamour pubblicitario intorno all'Italia inoltre potrebbe far salire nella classifica dei calciatori più ricercati dagli sponsor anche le stelle azzurre.

Fino ad oggi nel ranking mondiale della speciale classifica stilata dalla società tedesca di marketing «Bbdo», fra i Top venti c'è solo Alessandro Del Piero(16° posto), ma le performance azzurre a Germania 2006 potrebbero favorire, secondo gli esperti, una rapida ascesa anche di Totti e Buffon.

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