L'ex brigatista rosso lancia la chiamata alle "armi" (elettorali) per Roberto Fico. Pasquale Aprea, parte della colonna napoletana delle Brigate Rosse negli anni di piombo, dal suo account Facebook mobilita a raccolta i suoi seguaci per il comizio dell'ex presidente della Camera a Cercola, comune in provincia di Napoli: "Oggi arriva Fico, cerchiamo di essere in tanti", scrive l'ex brigatista, con un passato dietro le sbarre per il sequestro dell'ex assessore Dc Ciro Cirillo.
Un post che non passa inosservato al giornalista Gaetano Busiello, che sul proprio sito (Tutto Vesuvio) rilancia l'endorsement pesante per l'ex terza carica dello Stato.
Ieri al Palazzetto dello sport di Cercola, Fico è stato accolto, per una tappa della campagna elettorale, dall'ex br e dal suo gruppo. Chi è Aprea? L'ex brigatista (pentito) ebbe un ruolo di primo piano nel sequestro Cirillo in qualità di carceriere, infatti, l'ex assessore della Democrazia Cristiana fu tenuto prigioniero per 89 giorni nell'abitazione di Cercola che Aprea condivideva con sua moglie Rosaria Perna, anche lei ex brigatista rossa.
Aprea fu il collegamento tra la colonna napoletana e Giovanni Senzani, uno dei leader delle Br. Il sequestro (e poi il rilascio) di Cirillo fu al centro di tanti misteri. Si parlò di un intervento della camorra su richiesta della Dc. Segreti ancora custodi da Aprea, che oggi si è rifatto una vita (politica) a sinistra. L'endorsement di Aprea per Fico non indigna Pd e sinistra. Eppure le stesse forze politiche si sono scagliate contro la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo per una foto di 20 anni fa. La solita doppia morale della sinistra. Tra scandali e colpi di scena la campagna elettorale in Campania entra nel rush finale. Domani arriva Giorgia Meloni per l'evento nazionale con Salvini, Tajani e Lupi. Il centrodestra è in ascesa. Pezzi del mondo deluchiano si spostano nello schieramento che sostiene il viceministro Edmondo Cirielli. L'ultimo smottamento riguarda la Coldiretti campana. Da sempre vicina a De Luca, pare sia ora al fianco di Fratelli d'Italia.
La potente organizzazione degli agricoltori dovrebbe sostenere la campagna elettorale dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano. Sull'affaire barca si apre un nuovo scenario. È il candidato del centrodestra a paventare l'ipotesi di reato: "I parlamentari del mio partito mi hanno informato, sono persone serie ed era doveroso da parte loro parlarne. Non sono intervenuto essendo candidato presidente, ma se fossi stato solo un parlamentare probabilmente avrei firmato anche io l'interrogazione al ministro della Difesa per chiedere chiarimenti. Spero che l'accusa non sia vera, se lo fosse sarebbe un fatto grave: usare una struttura militare per un mezzo privato è un reato. Legalità e trasparenza sono un obbligo ed è inaccettabile l'uso per fini personali di un molo pubblico. Non faccio il moralista, un caso occasionale non sarebbe nulla di male, ma se diventa prassi è un'altra cosa".
In attesa della premier, in Campania è sbarcata Arianna Meloni per un tour elettorale: "La Campania ha potenzialità straordinarie. Dobbiamo solo metterla in condizione di liberare le energie. Abbiamo bisogno di un governo regionale che la accompagni e non la ostacoli", commenta la sorella della leader Fdi. In serata è arrivato il responso dell'Antimafia sugli impresentabili: tre per Cirielli e uno per Fico.
Si tratta di Davide Cesarini, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista "Democrazia Cristiana con Rotondi Centro per la Libertà", Luigi Pergamo, candidato al Consiglio regionale per la lista "Pensionati Consumatori Cirielli Presidente", Maria Grazia Di Scala, candidata per la lista "Casa Riformista per la Campania" e Pierpaolo Capri, candidato al Consiglio regionale per la lista "Unione di Centro".