Triplete di gol. Per ora lInter può consolarsi così. Il campionato se nè andato la sera del derby. I gol di ieri, e di sempre, saranno la consolazione. Idea firmata da Leonardo, discutibile o meno. LInter ha raggranellato lundicesima vittoria casalinga da quando Leo sta in panchina e il nono gol di Pazzini: francamente, fra i due, ha reso di più lattaccante. Gol quasi sempre pesanti, come ieri, come la settimana scorsa a Cesena. Pazza Inter o Inter di Pazzini, non fa la differenza: cè sempre spettacolo. Ecco, se lInter doveva chiedersi come scucirsi ufficialmente lo scudetto dalla maglia, non ci poteva essere miglior trovata. Ieri San Siro si è rosolato nel calore di maggio e si è gratificato con una partita ad alto livello emozionale. Gioco avventuroso ma quattro gol: il solito pescar di cruna del Pazzo quando si trova in area, un colpo di testa (come da manuale del centravanti) di Cambiasso , entrambi serviti dal piede morbido di Etoo, il contropiede con chicca tecnica di Gilardino per il 2-1, laltra chicca tecnica di Coutinho su punizione. Eppoi due traverse (Gila e Paz), gol sbagliati in abbondanza. Qualcuno perfino incredibile (leggi Gilardino).
Di tutto un po: poteva finire 7-4 per lInter o 5-4 per la Fiorentina. In assoluto meglio lInter, ha risolto la partita in tre minuti: senza Nagatomo (influenza) con Materazzi e Chivu nella parte dei reduci, Coutinho eterno ragazzino del cè o non cè (è piaciuto soprattutto il gol).
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