da Firenze
Christian Brocchi arriva davanti ai microfoni con il naso tumefatto, con il cotone a tamponare lemorragia, ma il sangue e il dolore non riescono e non possono fermare il suo entusiasmo per il gol del vantaggio viola, il gol dellex. Gli chiedono dello scontro con il mastodontico bomber brasiliano e lui risponde con classe: «Il taglio al naso? Io e Adriano ci siamo spiegati subito, sono cose che capitano e che fanno parte del gioco». Gli occhi brillano grandi nel viso livido per la fatica e la botta: «La verità è che nessuno si aspettava una Fiorentina a questi livelli, ma abbiamo dato di nuovo la dimostrazione che ci siamo. Dove siamo stati superiori? Nel concetto di squadra».
Parla più a freddo Roberto Mancini, mentre Prandelli è nello spogliatoio a festeggiare. «Questo, in fondo, è il bello del calcio, uno gioca bene, va sotto di un gol senza motivo, continua a giocare e subisce la seconda rete... io comunque sono contento di come abbiamo giocato. La partita labbiamo fatta noi... Adriano sparito? Questo è merito dei viola che non hanno dato alcun spazio ai nostri attaccanti». Adriano un passo indietro? «No, lunico passo indietro è nostro perché abbiamo perso... certo, tutti possiamo fare di più». Per esempio Julio Cesar? «Forse ha avuto un infortunio, questo è vero, però non si può cercare il colpevole così... tutti sbagliano, anche se quando sbaglia il portiere perdi le partite».
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