L’intervento Milano rivive l’orgoglio della sua storia

di Letizia MorattiMilano celebra oggi un episodio glorioso della sua storia. Le Cinque Giornate rappresentano uno dei momenti più alti e nobili delle lotte per l’indipendenza e la libertà del nostro Paese. La sollevazione dei milanesi contro gli austroungarici fu non solo la scintilla che diede l’avvio, nel 1848, al ciclo di guerre che portarono all’unità d’Italia, ma rappresentò un esempio per i liberali e i patrioti di tutta Europa. Quest’anno celebriamo il 163° anniversario di quella eroica sollevazione. Un moto di popolo che unì aristocratici borghesi e gente comune nel nome di un ideale comune. Oggi ricordiamo il valore e l’eroismo di quei cittadini che diedero la propria vita lottando per un’Italia che si stava formando grazie al loro esempio. Voglio ricordare il sacrificio di tante donne che presero parte all’insurrezione combattendo sulle barricate: ben cento cittadine milanesi rimasero uccise o furono ferite in quei giorni. La cerimonia di oggi è l’occasione per ricordare la figura di Luigi Torelli. Fu lui il patriota che nella Terza delle 5 Giornate issò il Tricolore sulla guglia più alta del Duomo, che si credeva fosse stato minato. Un gesto dal grande valore simbolico che spronò i milanesi alla lotta e suggellò l’imminente sconfitta degli austriaci, che proprio qui, nell’antica Porta Tosa, vennero definitivamente sconfitti.
La cerimonia della consegna di quel Tricolore al Comandante della Scuola Militare Teuliè prende spunto da quegli eventi e ricorda il coraggio e l’entusiasmo con cui gli allievi della Scuola contribuirono alla liberazione di Milano. La Bandiera, che sventolò sul Duomo durante le Cinque Giornate, verrà conservata presso la Scuola Militare Teuliè durante il periodo di ricorrenza delle cinque giornate e sarà riconsegnato ufficialmente al Comune di Milano in occasione del giuramento degli Allievi del primo anno di Corso. È una ricorrenza che celebriamo ogni anno come simbolo dell’affetto di Milano verso la Scuola e i suoi allievi e verso tutti i militari delle Forze Armate che hanno dato prova di amore incondizionato per la nostra Città e il nostro Paese. Le 5 Giornate costituiscono uno dei momenti salienti della storia di Milano, uno dei momenti fondanti della nostra memoria collettiva e della nostra identità. Il Comune ha organizzato numerose iniziative per rendere vivo e attuale, soprattutto per i più giovani, questo evento storico.
Quest’anno, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, le celebrazioni delle 5 Giornate assumono un valore particolarmente significativo. La festa del 17 marzo coincide, quasi simbolicamente, con le date, dal 18 al 22 marzo del 1848, in cui i milanesi cacciarono dalla Città le truppe austriache di Radetzky. La partecipazione compatta dei milanesi nei giorni delle 5 Giornate anticipa e simboleggia l’unità di tutti gli italiani nelle lotte del Risorgimento. Oggi è con noi l’Associazione Ex Martinitt Ordine e Lavoro, in onore dei Martinitt che parteciparono alle Giornate del 1848. E’ l’esempio del contributo appassionato di tutte le componenti della Città alla lotta per la nostra libertà e per la nostra Unità. Una unità di valori, di cultura e di tradizioni che rende oggi indissolubile la nostra comunità nazionale. Il concorso e il contributo di tante realtà diverse costituisce il patrimonio e la forza più grande dell’Italia unita.

Una unità nel nome della libertà e dell’indipendenza, che ha dato al nostro Paese la forza per superare i momenti più difficili della propria storia e ha fatto dell’Italia una delle più grandi e prospere democrazie del mondo.
*Sindaco di Milano

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