L’intervento Onorato, ma per fare il sindaco ci vuole un giovane

Caro Direttore, desidero rivolgerle un grazie di cuore per quanto ha scritto su di me martedì scorso sul suo Giornale: non pensavo di meritare così tanto della sua stima e amicizia. Ma ancora di più i miei figli ed io le siamo grati per aver lei, durante la persecuzione mediatica e giudiziale subita, sempre sostenuto la mia innocenza e difeso la mia onorabilità. Sono stati pochi a farlo con la determinazione e sincerità da lei sempre dimostrata.
Sono rimasto molto colpito, e diciamo pure inorgoglito, dal fatto che suoi due lettori, e precisamente la signora Brunella Maietta e il signor Antonio Bovetti abbiano pensato di fare il mio nome quale prossimo candidato sindaco.
Non sono un politico; ho solo accettato, da parte bipartisan, la candidatura alla nomina di Presidente dell Autorità Portuale nel 2004, in quanto pratico di traffici marittimi, di merci, di navi e di porti. Ho cercato di dare il mio contributo a risolvere i problemi del nostro porto, ma mi sono ben presto trovato a mettere il dito su consolidate posizione di potere (leggasi pure lobbies) che hanno pensato bene di impallinarmi, prima con una costante denigrazione mediatica e infine addirittura con accuse false innanzi alla magistratura, recandomi i danni a tutti noti. Della mia esperienza importava molto alla maggioranza degli operatori, dei portuali e delle aziende, ma ben poco ai soliti furbetti che miravano a mantenere egoisticamente e ingiustamente lo status quo.

Fare il Sindaco sarebbe per me un mestiere sconosciuto e penso che vada dato spazio a forze molto più giovani di me. Ringrazio comunque per avere pensato che io potessi essere idoneo a tale carica e ripeto ciò mi inorgoglisce molto.

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