L’INTERVISTA 4 GIANLUCA MECH

«Si può mangiare anche una bella matriciana». Con grande soddisfazione Gianluca Mech, inventore della dieta Tisanoreica, sottolinea uno degli aspetti più gratificanti del sistema alimentare che ha inventato. È concessa infatti una bella pastasciutta, a patto che sia di quelle del metodo Tisanoreica: si tratta di un’alimentazione ipoglucidica, normoproteica e normolipidica attuata usando integratori appositamente studiati ribattezzati Pietanze ed Estratti. Ottenuti con il metodo della Decottopia, sono privi di alcol, zucchero e conservanti e servono ad armonizzare la dieta, evitando effetti indesiderati e rendendola compatibile con le caratteristiche di ogni individuo. Come ce lo spiega il suo ideatore, Gianluca Mech.
Ogni estate c'è una novità per perdere peso in un batter d'occhio. Che cosa ha di nuovo Tisanoreica?
«Per certi versi è la dieta più rivoluzionaria del XXI secolo: è un metodo scientifico, elaborato e testato in collaborazione con l'università di Padova. Si basa su un meccanismo metabolico, la chetosi verde: si eliminano dall'alimentazione tutti gli zuccheri e i grassi e si nutre il corpo e la massa muscolare con proteine pure (che contengono tutti gli aminoacidi essenziali), sali minerali e vitamine impedendo l'effetto “carestia”. Il nostro organismo non riduce il consumo d’energia ma, senza più carboidrati e grassi, è costretto a ricorrere alle riserve e quindi a bruciare i grassi in eccesso. Questo meccanismo viene chiamato chetosi e nel nostro caso è “verde” grazie all’apporto degli estratti fitoterapiaci che evitano a reni e fegato di affaticarsi».
Chi la ha inventata?
«Tisanoreica nasce da un intreccio straordinario di tradizione e innovazione: la tradizione centenaria della mia famiglia, che da oltre 500 anni sviluppa l'arte della Decottopia (la terapia delle dieci piante, ndr) e l'innovazione dell’Università. Negli anni '90 ho cominciato a studiare un’alternativa alla tradizionale dieta “taglia calorie” introducendo proprio le fondamentali proprietà delle erbe per il controllo del peso. Dieci anni di studi e 5 d’incubazione ci hanno permesso di mettere a punto un programma alimentare senza precedenti. Il metodo si basa sul paradosso che per dimagrire bisogna mangiare in maniera disequilibrata attivando un processo fisiologico chiamato chetogenesi (scioglimento dell’adipe per ricavarne energia) che si ottiene con un’alimentazione povera di zuccheri, apporto adeguato di lipidi e proteine integrato dai preparati derivati dalla Decottopia».
È un sistema diffuso solo in Italia?
«È un'idea “made in Italy”, anche se all'inizio ho ottenuto maggiori apprezzamenti negli Stati Uniti, seducendo star come Britney Spears e Katie Holmes. Oggi esportiamo un po' in tutto il mondo, in particolare Europa e America: è soprattutto il mondo occidentale a dover fare i conti con il dramma dell'obesità».
Quaranta giorni di menù «Tisanoreica»: quali risultati e con quale spesa?
«Si dimagrisce dai 6 agli 8 chili, la spesa è poco più di 600 euro. Soldi spesi per la salute, che siamo convinti - in prospettiva - permettano di risparmiarne molti di più».
Leggendo i forum sul web si ha l'impressione che funzioni molto bene all'inizio, poi meno...
«La dieta Tisanoreica è altamente tecnologica e va fatta sotto stretto controllo medico, il fai-da-te è assolutamente da evitare. I dati e il riscontro che noi abbiamo ci dimostrano che funziona e ha successo, un successo testimoniato dalla sua diffusione. Certo, qualcuno a volte non è soddisfatto, ma le ragioni possono essere molte, magari ci sono stati degli errori, magari la dieta non è stata seguita correttamente. Il Centro studi Tisanoreica, uno staff composto da una ventina tra medici e scienziati, è a disposizione dei clienti per accompagnarli a capire qualsiasi problematicità».


Cosa si deve fare per trovare un giusto equilibrio tra il desiderio di dimagrire e la sua fattibilità?
«Ripeto: la dieta va fatta dietro controllo medico, su questa linea siamo rigorosi, lo ribadisco in ogni occasione. Ed è assolutamente controindicata in caso di diabete insulino-dipendente, di grave insufficienza renale ed epatica, in gravidanza e durante l'allattamento».

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