L’INTERVISTA IL NUTRIZIONISTA

Giorgio Calabrese, lei, docente di nutrizione umana all’università Cattolica di Piacenza, spiega ai suoi studenti qual è segreto per vivere in buona salute e allontanare i tumori?
«Certamente. E si parte sempre dallo stesso punto: seguire un modello di vita ideale. Non va bene fare vita sedentaria, fumare, esagerare nel bere, soprattutto superalcolici. Bisogna inoltre abolire i piatti ricchissimi di origine animale, i grassi animali come strutto o lardo, i fritti e la carne bruciacchiata».
Adesso ci dirà che non dobbiamo neppure gustarci la buona cucina.
«No, al contrario. Il cibo può far male ma può far anche molto bene. Soprattutto se si segue la cosiddetta dieta mediterranea».
Che tradotta cosa significa?
«È una dieta onnivora. Si mangia un po’ di tutto, con moderazione e si inseriscono alcuni prodotti ben precisi».
Ce li elenca?
«Cinque porzioni ogni giorno di frutta e verdura. La frutta va mangiata al mattino, pranzo e cena. La verdura invece a pranzo e cena. Ma attenzione, si deve scegliere quella di stagione».
Qual è il motivo per cui è meglio non mangiare frutta esotica?.
«Nella stagionalità c’è il chilometro zero, che significa ambiente più pulito, più attenzione del contadino non costretto a produrre e vendere grandi quantità di prodotto, rapporto diretto tra produttore e consumatore e quindi freschezza dei cibi».
Frutta e verdura quali effetti positivi offrono?
«Assieme ai cereali, cioè legumi, frutta secca, patate, pasta e riso, offrono un comparto ricco di fibra vegetale fondamentale per il nostro organismo».
Ma in che dosi?
«Bastano 30 gr al giorno di fibra per inserire un’intercapedine tra la parete intestinale e il contenuto dell’intestino. Questo significa buona salute dell’intestino perché fa assorbire meno grassi e meno zuccheri. Inoltre daremo meno spunti cancerogeni alle cellule degli altri organi, come rene, cuore, apparato digerente. Insomma, ci allontanano i tumori».
Non ha elencato i latticini.
«Ci arrivo, Una tazza di latte al mattino o a merenda aiuta a formare anticorpi di origine di origine animale. Inoltre il latte ha sostanze come calcio e vitamina D essenziali per la solidità dell’osso e offre una migliore elasticità della membrana cellulare nervosa, quindi va benissimo anche in menopausa e per gli anziani. Non è finita. Contiene la vitamina B 12 che ha due caratteristiche: rende fluida la membrana cellulare (il cervello lavora meglio) e protegge tutti i nervi dalle infiammazioni».
Allora viva il latte.
«È stato scoperto che i latticini contengono sostanze che aiutano il cuore e le caseo morfine che fanno resistere meglio il dolore. Poi c’è l’acido linoleico coniugato, protettore del cancro del seno delle donne».
In compenso dicono che la carne faccia male.
«Mangiare pesce e carne con regolarità non porta al cancro, se cotti in padella o al forno. Non vanno bene se fritti o alla griglia quando si carbonizzano delle parti. La presenza delle nitrosamine può portare delle mutazioni genetiche che possono far insorge il cancro. Insomma, tutto cioè che è bruciacchiato lasciatelo stare».
Arriviamo al vino.
«Un buon bicchiere di vino ai pasti è positivo. Contiene antiossidanti, tra cui il resveratrolo, che prevengono i tumori. Il mio motto è: si beve l’acqua e si gusta il vino. Ma non si devono bere superalcolici. Quelli io li eliminerei, anche se è un amaro dopo il caffè».
Esistono altri alimenti benefici?
«Nei pomodori c’è il licopene che previene il cancro nella prostata maschile. Gli indoli nei cavolfiori sono antitumorali».

Se la passano bene i vegetariani allora?
«Se non sono vegani. Un eccesso di fibre sequestra il calcio, il ferro e lo zinco e così queste persone sono costrette a integrare la dieta con le pillole. Ma è meglio fare la spesa al super che in farmacia».