Sergio Di Stefano, romano, 69 anni, vive da sempre dentro il Dottor House, come Jekyll e Mister Hyde. È lui, attore di teatro, doppiatore anche di Kevin Costner e John Malcovich, linconfondibile voce di Hugh Laurie. E non è mai chiaro chi è dei tre che vi parla.
Dottor House, cè unemergenza: il termometro non cè più...
«E dove lo avete nascosto?».
Messo al bando. È nocivo, vietato.
«Poco male. Ho già unalternativa...».
Cioè?
«Un bacio sulla fronte, come faceva mia zia quandero piccolo. O almeno: fingeva di baciarmi e invece mi misurava la febbre con lo strumento più sensibile che cè».
Ma lei da piccolo aveva paura del termometro?
«Semmai della siringa. Il termometro era il mio miglior amico».
Ci spieghi dottore...
«Quando non volevo andare a scuola lo sfregavo contro il mio pullover e facevo alzare la temperatura. Non mi ha mai tradito».
Ma Sergio di Stefano come vive nei panni di House?
«Meravigliosamente bene. Anche perchè lui è tutto quello che non sono io: cattivo, perfido. Lo odiano tutti perchè ha sempre ragione.
Cioè?
«La voce. Ladoro...».
A casa le chiedono diagnosi?
«Non sono mica pazzi...».
Di che si ammala la voce di House?
«Al massimo di raffreddore. E non ho bisogno di termometri...».
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