Gli europei chiedono più sicurezza, frenata sull'allargamento: il sondaggio sull'Ue

L'Eurobarometro certifica che il 68% dei cittadini vuole che l'Unione assuma un ruolo più importante nella protezione dalle crisi internazionali. Italiani più freddi sull'adesione di altri Stati

Gli europei chiedono più sicurezza, frenata sull'allargamento: il sondaggio sull'Ue
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Gli europei lanciano un appello chiaro all'Ue: serve più sicurezza. È il dato che emerge con maggiore forza nell'ultimo sondaggio Eurobarometro, secondo cui il 68% dei cittadini sostiene che l'Unione europea debba assumere un ruolo più importante nella protezione dalle crisi internazionali. Quasi tutti chiedono agli Stati membri di affrontare insieme le sfide globali attuali (90%), mentre una forte maggioranza (composta dal 77%) ritiene che l'Ue abbia bisogno di più mezzi per imporsi in un panorama geopolitico che ogni giorno affronta una rapida evoluzione.

Dai dati viene a galla lo scollamento tra la politica e la nostra società sul tema dell'allargamento: mentre i governi nazionali stanno lavorando per favorire l'ingresso nell'Unione a beneficio dei Paesi candidati, i cittadini italiani sono sempre più freddi e sempre meno convinti. Il nostro Paese tradizionalmente si è sempre schierato a favore dell'allargamento, mentre adesso occupa la coda della classifica. E la condivide con altri Paesi chiave dell'Unione europea, come ad esempio Francia e Germania.

Invece Svezia (79%), Danimarca (75%) e Lituania (74%) guidano lo schieramento dei favorevoli. Il 53% dei giovani intervistati - ovvero di età compresa tra 15 e 39 anni - è favorevole all'adesione di nuovi Stati membri all'Ue, a fronte della media del 56% registrata a livello europeo. Chi spinge per l'allargamento sostiene che la Difesa, l'influenza globale dell'Ue nel mondo e un'economia e una competitività più forti sarebbero i principali effetti positivi che potrebbe generare l'adesione di nuovi Stati membri all'Unione. Ma va detto che il 67% specifica di non sentirsi informato sul tema.

E invece cosa pensano i cittadini che potenzialmente potrebbero approdare nell'Ue? Nei Balcani occidentali, Albania (91%) e Macedonia del Nord (69%) fanno registrare il sostegno più elevato all'adesione. Discorso totalmente differente per la Serbia, che invece rappresenta la quota più bassa: solamente il 33% degli intervistati vorrebbe fare ingresso nell'Unione. Invece il 74% degli intervistati in Georgia e il 68% in Ucraina è favorevole al processo di integrazione europea. Tra i Paesi candidati, l'Albania ha l'immagine più positiva dell'Ue (82%), mentre in Serbia la percentuale tocca il fondo (38%). Pareri positivi per l'Unione arrivano anche dalla Moldavia (55%), dall'Ucraina (49%) e dalla Georgia (43%).

Sull'Eurobarometro si è espressa Roberta Metsola: "I cittadini dell'Ue vogliono che l'Europa si concentri sulla sicurezza e sull'economia. Guardano all'Ue come a un fattore di stabilità e si aspettano una voce europea forte e unita nell'attuale mondo incerto".

Il presidente del Parlamento europeo ha sottolineato che le priorità e il prossimo bilancio a lungo termine devono consentire all'Unione di affrontare le nuove realtà geopolitiche: "Il Parlamento ha ascoltato e ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti, investire in ciò che conta e offrire risultati ai nostri cittadini".

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