RomaAfghanistan e Haiti, certo. Ma soprattutto Iran. Nel faccia a faccia a Palazzo Chigi tra Berlusconi e il segretario alla Difesa statunitense Gates, il dossier più corposo è certamente quello sulle sanzioni contro Teheran. Un incontro che arriva allindomani della tre giorni del Cavaliere a Gerusalemme e delle dure prese di posizione del premier contro Ahmadinejad. E che segue di poche ore lultimo affondo di Washington, visto che prima di involarsi da Ankara a Roma Gates dice chiaro che «siamo ancora molto lontani da un accordo» con lIran che finora ha dato risposte «deludenti». E se Teheran andrà avanti con il suo programma nucleare, fa sapere il presidente della Commissione sulla sicurezza interna del Senato americano Lieberman, «la scelta è fra dure sanzioni economiche e la prospettiva di unazione militare».
E sulla questione iraniana tra Berlusconi e Gates cè piena sintonia. LItalia, infatti, è disponibile a partecipare alla definizione di uno schieramento internazionale che coinvolga i Paesi europei per definire le sanzioni da applicare, cosa che il Cavaliere ha ripetuto nella sua recente visita in Israele anche a Netanyahu. Unattività di mediazione che Roma potrebbe estendere anche a Russia, Turchia, Brasile e Libano. È chiaro, però, che la disponibilità italiana sul fronte delle sanzioni - pur essendo calato del 40% nel 2009, nel 2008 lItalia era il primo partner commerciale europeo dellIran - avrà un costo, soprattutto per le aziende esportatrici del Nord. Circostanza che la diplomazia italiana ha già fatto presente a Washington e su cui tornerà domani il ministro degli Esteri Frattini nel corso del suo bilaterale con Gates.
Sul tavolo, poi, i dossier su Afghanistan e Haiti. Con il segretario alla Difesa che illustra la situazione nellarea e ringrazia Berlusconi «per il significativo aumento del contingente italiano nel Paese». Un apprezzamento che lamministrazione americana aveva già sottolineato recentemente nel bilaterale tra il segretario agli Esteri Clinton e Frattini.
Ultimo capitolo, il terremoto di Haiti.
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