Ernesto Cazzaniga*
Ancora una volta lippica ha vissuto una vivace domenica agonistica milanese al trotto, allinsegna dello spettacolo che dapprima ha evidenziato il tono di qualità della giovane leva dei due anni, con il Criterium Filly di Guendalina Bar e, soprattutto, il Gran Criterium di Gilly Lb in 1138 su Giuseppe Bi con prestazioni a livello di primato europeo. Poi il grande momento del Nazioni con il successo di Lets Go e la rottura a traguardo vicino di Pegasus Boko. Dulcis in fundo, Frullino Jet ha lasciato il segno nel convegno con una prestazione cronometrica maiuscola: 1123 al km, piegando Felix del Nord, secondo con lo stesso ragguaglio.
Si è visto che lippica spesso e volentieri è in grado di offrire, non solo nelle prove clou, spettacolo e passione: peccato che il blocco delle auto a Milano abbia impedito un maggiore afflusso di spettatori, in una domenica in cui non cera la concorrenza del Milan o dellInter. Tuttavia la grande intensità agonistica dei convegni e le altisonanti prestazioni cronometriche (quello di domenica a pochi giorni di distanza dalla recentissima riunione festiva imperniata sul Gran Premio Orsi Mangelli) fanno capire che la strada principale dellippica per riguadagnare pubblico, credibilità e competitività è quella della qualità.
Ormai pare scontato che il fulcro dellattività ippica di vertice debba passare attraverso tre piazze importanti, Milano, Roma e Napoli. Avremmo pensato che su queste tre piazze, per dare un senso compiuto a questa classificazione (stesso numero di giornate e medesima dotazione), non si possa rinunciare ad una corsa giornaliera di livello economico non inferiore a trentamila euro, da destinarsi una volta agli anziani, una volta ai quattro anni, una volta ai tre anni ed una volta ai due anni. In modo da creare un interesse da parte degli operatori a muoversi ed andare a cercare la più opportuna occasione per i cavalli migliori (con i guidatori migliori) e rendere lo spettacolo attraente e vario.
Diversamente avremmo, fino ad ora, parlato di nulla, perché se le cose rimangono come sono, abbiamo solo parlato a vanvera e lippica continuerà ad affossarsi sempre di più. Daltra parte quando vi è spettacolo, si è potuto constatare che il pubblico si muove e partecipa allevento. Naturalmente occorrono risorse che al momento non abbiamo, ma dovrebbero arrivare con le nuove scommesse che, sia pure tra mille difficoltà, si stanno muovendo, con laiuto della televisione che dovrebbe trasmettere la Tris delle ore 14 in diretta (o lievissima differita) su Sport Italia.
Continuo a pensare che dobbiamo muoverci, fare qualche cosa nel senso e nellinteresse generale e per una volta convincerci che, o riusciamo tutti assieme ad uscire da questo stato di cose oppure, se pensiamo soltanto ai particolarismi, non avremo scampo ed un brutto e rapido declino ci aspetta, tutti, nessuno escluso. Del resto arriveranno le iscrizioni a pagamento nelle corse pomeridiane, in grado di rendere le gare più selettive e conseguentemente più belle e redditizie. Questo è il contributo che noi allevatori cerchiamo di dare, anche sbagliando ma in assoluta buona fede e non come pare stia accadendo con le Società di corse che si sono rifiutate di dare il loro contributo per il riversamento sul vincente e sullaccoppiata nella Tris attuale, salvo predeterminare accordi economici a loro vantaggio (e siamo sicuri che il piazzato dalla settimana prossima ritorna nelle Agenzie ippiche). In questa maniera non andiamo avanti, ma indietro.
In una recente riunione presso lUnire abbiamo avuto modo di sottolineare come la corse al mattino debbano essere rivisitate, dal momento che a 3.400 euro di montepremi corrispondono 3.700 euro per le spese di effettuazione.
* presidente dellAnact (Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore)
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