Roma

L’Italia? Paesaggi d’arte e città da sogno

Francesca Scapinelli

Il Bel paese osservato con l’occhio del pittore, del viaggiatore, del fotografo, del cartografo, del geologo. È il tema della mostra «L’Italia: paesaggio e territorio», al complesso del Vittoriano fino al 20 settembre con opere provenienti dalle principali gallerie romane e dagli archivi di tutta Italia: circa 200 tra dipinti, disegni, mappe, manoscritti, incisioni, cartografie, foto e gigantografie anche aeree, progetti e reperti geologici. Un’esposizione che apre una finestra sull’idea di nazione attraverso i secoli e le rappresentazioni che di essa si sono date, nell’arte come nella scienza, dalle poetiche vedute di Canaletto e Paolo Veronese alle piante topografiche e ai rilievi geologici, come la carta settecentesca che include i rilevamenti dei terremoti, unico esemplare al mondo oltre al gemello conservato al British museum. Di grande interesse, in particolare, le sezioni relative alle «città ideali», immaginate degli architetti razionalisti del Novecento, oppure quelle dedicate a strade, autostrade, porti e ferrovie o alle capitali (Torino, Firenze e Roma) con i progetti per i palazzi ministeriali. Il passato si riscopre anche grazie alle più recenti tecnologie e alla multimedialità: dispositivi audio-video permettono di situare con precisione nel tempo e nello spazio le opere esposte, mentre i filmati storici messi a disposizione dall’archivio dell’Istituto Luce offrono una selezione di tappe tra le più significative delle varie epoche. Non mancano la prospettiva militare, con le carte degli eserciti italiani. In ambito artistico, spiccano i già citati Antonio Canale detto Canaletto (Venezia, veduta di piazza San Marco con le procuratie) e il Veronese (Allegoria del buon governo) e poi Pietro da Cortona (Le allumiere di Tolfa), Salvator Rosa, Paul Bril, Jakob Philipp Hackert, Corrado Cagli, Duilio Cambellotti, Massimo d’Azeglio, John Newbold. La mostra si inserisce nel progetto «Le radici della nazione», nato due anni fa e destinato a concludersi nel 2011, anno che segna il 150 anniversario dell’unità d’Italia. «Paesaggio e territorio» è infatti la prima di sei esposizioni che mirano a illustrare la coesistenza di unità e diversità dei caratteri territoriali attraverso otto secoli di storia.
Complesso del Vittoriano, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso libero.

Info: 06-69202049.

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