Cè poco da ridere nel partito del Sole che ride. Colpa della faida tra il presidente Angelo Bonelli e lala di dissidenti di «Ecologia e libertà». Il giurì del partito ha bacchettato il leader ambientalista perché non avrebbe i numeri in Consiglio nazionale per cambiare nome e simbolo al movimento.
Spifferi romani dicono, però, che il vero regista occulto sia in realtà Alfonso Pecoraro Scanio (nella foto con Bonelli), il «sempreverde» padre nobile dellecologismo made in Italy. I rapporti si sarebbero incrinati a causa di una dichiarazione «manettara» di Bonelli dopo un «incidente» giudiziario di Pecoraro Scanio. Ed eccoci alla resa dei conti. E dei conteggi.
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