L’Opec attacca la Bce e spaventa le Borse

da Roma

Difendere l’agricoltura da chi vuole relegarla ad attività secondaria, dietro la sostenibilità ambientale, e da chi vuole seppellirla sotto il peso della burocrazia. Questo il messaggio lanciato dal presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, nel corso dell’assemblea annuale svoltasi presso l’azienda agricola Maccarese, acquisita dieci anni fa dal gruppo Benetton.
Un segnale rivolto al governo, verso il quale Confagricoltura ha manifestato un «consenso vigile» riguardo all’attività politica e un segnale rivolto all’Ue che, con la verifica dello stato di salute della Politica agricola comunitaria (Pac) «ha rinunciato a qualsiasi gestione del mercato reindirizzando le risorse per l’agricoltura ad altre misure».
Piena sintonia con l’azione già intrapresa dal ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. La Pac, ha detto il ministro, «ha fallito, perché ci hanno inculcato il concetto delle eccedenze», mentre ora ci si trova a fare i conti con le carenze, «mancano 2 milioni di tonnellate di latte e mancano cereali». Quello italiano «non è proprio l’ultimo mercato europeo - ha sottolineato Zaia - ma sono disponibile a riportare i poteri agli Stati membri quando il ruolo notarile dell’Europa diventa quello dei “padroni del vapore”».


Nel corso dell’assemblea è stato presentato il «Progetto Ager», sostenuto da undici fondazioni di origine bancaria che hanno stanziato oltre 23 milioni di euro per la ricerca nel settore agroalimentare nei prossimi tre anni. Una cifra, ha anticipato il presidente Acri Giuseppe Guzzetti, che potrebbe aumentare entro la fine del 2008.

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