L’operazione incentivi prosegue a tutto gas: 12mila scooter in 48 ore

É stato un venerdì «di fuoco» per l’operazione incentivi in moltissimi negozi d’Italia. In particolare sono stati presi d’assalto i rivenditori di scooter, cucine componibili ed eletrodomestici. Al ministero dello Sviluppo economico dicono che le richieste di incentivi all’acquisto «superano ogni previsione», soprattutto per quanto riguarda i motorini.
Le cifre confermano le sensazioni. Fino alle 16 di ieri si sono registrati 200mila contatti ai call center predisposti dalle Poste per prenotare gli acquisti incentivati, mentre gli accessi all’apposito portale Internet, attivo da dieci giorni, sono stati complessivamente 450mila. Sempre fino alle 16 di ieri pomeriggio, le prenotazioni sono state 55mila per un totale di 42 milioni di euro.
Per i motorini siamo a 12mila prenotazioni (7.500 giovedì e 4.500 ieri), per gli elettrodomestici le richieste sono state 24mila, per le cucine circa 11mila e infine 5.400 prenotazioni per Intenet veloce. Si continua a mostrare interesse anche per i motori marini e la nautica, e le macchine agricole.
Tutto questo significa che nei primi due giorni dell’operazione incentivi sono stati prenotati beni per 42 milioni di euro, che corrispondono a circa il 14% dell’intera cifra stanziata di 300 milioni di euro. Anche oggi, sabato, si andrà avanti con le prenotazioni, che si fermeranno nella giornata di domani, domenica, per riprendere quindi lunedì mattina. É probabile che le somme messe a disposizione dal governo vengano prosciugate tra la fine del mese e i primissimi giorni di maggio. L’Ancma, l’associazione che raggruppa le imprese motociclistiche, ritiene che lo sconto del 10% sull’acquisto degli scooter andrà esaurito in pochi giorni. Altri sollecitano l’estensione degli sconti previsti per alcuni elettrodomestici, come le lavastoviglie, anche alle lavatrici. E c’è già chi chiede - ad esempio il segretario della Uil Luigi Angeletti - di prolungare gli incentivi e allargarli ad altri beni di consumo: «Se il cavallo beve, diamogli acqua», dice. Il rilancio dei consumi è centrale per l’economia.
A partire dalla prossima settimana dovrebbero essere affrontati, e si spera chiariti, alcuni interrogativi che agitano consumatori e venditori. Il bonus più semplice da ottenere è quello su Internet veloce, ma è molto complicato il percorso da seguire per ottenere gli sgravi sulle case ecologiche: serve l’attestato di risparmio energetico da parte di un «soggetto accreditato», che non si sa bene chi possa essere. Alcuni rivenditori ritengono complicato il meccanismo di sconto del 10% sul prezzo di vendita dei motorini.

I precedenti incentivi erano a cifra fissa, 500 euro per ogni scooter «verde». Ripetere lo sconto sarebbe stato forse più semplice, ma la vecchia rottamazione a cifra fissa aveva favorito i motorini meno costosi: quelli, per intenderci, che non possono essere made in Italy.

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