Anche loperetta celebra l8 marzo. AllOratorio del Gonfalone, infatti, un quartetto di musiciste di alto livello - i soprani Donata DAnnunzio Lombardi, Giuseppina Piunti, Paola Antonucci, Daniela Mazzucato e la pianista Isabella Cristante, assieme al tenore Max René Cosotti e al «narratore-anfitrione» Elio Pandolfi - daranno vita a uno spettacolo tutto dedicato al genere di teatro musicale elegante e sentimentale come una signora, appunto quell«opera di piccole proporzioni» che, nella Vedova allegra di Franz Lehár, ha la sua reginetta.
Si intitola «Tace il labbro... Sogni e splendori nelloperetta» la serata che accompagnerà il pubblico alla scoperta, o sempre piacevole riscoperta, di pagine di Lehár, Kálmán, Offenbach, Strauss figlio e degli italiani Costa, Ranzato e Lombardo. Oltre ad alcuni celebri brani e valzer della Vedova allegra (lo stesso Pandolfi vi ha più volte interpretato il ruolo di Njegus), si ascolteranno i ritmi gitani ora frenetici ora struggenti dellungherese Kálmán (sono in programma La principessa della czarda e La contessa Mariza), fustigatore dei costumi dellepoca alla stessa maniera del francese Jacques Offenbach, la cui satira corrosiva si può apprezzare appieno nellOrfeo allinferno e nella Périchole. Sempre di Lehár, inoltre, la spagnoleggiante Frasquita, resa indimenticabile dallaria O fanciulla allimbrunir. Di Johann Strass junior, invece, sarà proposta parte del Pipistrello, la cui ouverture costituisce quasi un brano sinfonico autonomo.
Loperetta declinata al femminile
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