Cè chi ha trascorso la giornata in famiglia, che non vedeva da tempo, chi invece ha optato per la tranquillità dei monti. Chi è soddisfatto della campagna elettorale, chi azzarda addirittura un pronostico, e chi, invece, è già contento così, il solo fatto di essere in corsa per le Regionali è una vittoria. Storie e vissuti diversi si nascondono dietro le giornate dagli altri candidati alla presidenza della Lombardia: Vittorio Agnoletto per la Federazione della sinistra, Vito Crimi, numero uno del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Savino Pezzotta, in corsa per lUdc.
Dove ha trascorso la sua giornata Agnoletto? In Val di Susa, ça va sans dire: «È un posto bellissimo, conosco la valle, i manifestanti e li appoggio». Non avrà mica trascorso la domenica a discutere della protesta della Val di Susa? «No - ride - ho scelto un week end di relax, ne avevo bisogno. È un posto meraviglioso, ho fatto delle passeggiate nel verde». Si dice «tranquillo e sereno» laspirante al trono del Pirellone: «Ho la coscienza a posto! Io ce lho messa tutta, ho cercato di fare al meglio al campagna elettorale e poi... sceglieranno gli elettori. Io non mi sono risparmiato». Tra una passeggiata e laltra Agnoletto ha ringraziato personalmente il suo staff. Oggi andrà a votare a mezzogiorno, in via Monte Velino, dopodiché non resterà che attendere al quartier generale di via Benaco. Aspetterà nella sala stampa del consiglio regionale, in collegamento via streaming con chiunque voglia condividere con lui lattesa Vito Crimi, in corsa per il Movimento 5 stelle. «Manteniamo lo stile di sempre, saremo on line con tutti i nostri sostenitori per esultare per il risultato, che per noi è il percorso che abbiamo compiuto. Andare a votare per il nostro movimento è stato una gioia - racconta -. Insieme agli altri candidati a Brescia siamo a andati alle urne verso le 11, ci siamo ripresi come facciamo sempre. Per noi è un momento storico: quello che conta è il percorso, come abbiamo ripetuto in questi giorni». Dopo il voto Crimi ha trascorso la giornata in famiglia, a Brescia, dove vive «non li vedevo da due mesi». Ha accompagnato il figlio al cinema a vedere Dragon Trainer, poi di nuovo tutti insieme per cena. «Riuscirò a dormire? Assolutamente, sono mesi che non dormo, e poi ripeto, noi abbiamo già vinto, dal nostro punto di vista».
Una giornata ritirata, come è nello stile delluomo e della campagna elettorale che ha condotto, per Savino Pezzotta. Ieri alle 11 ha votato a Tribulina, frazione di Scanzorosciate, il suo paese, in provincia di Bergamo. Poi ha dedicato la sua giornata alla famiglia, dopo il voto il pranzo con la moglie e di due figli. Ha approfittato della quiete domenicale e dellattesa forzata per leggere quel libro che era rimasto a metà sul tavolino e per fare due chiacchiere con la moglie e i figli. Alle 18,30 la tradizionale messa nella sua parrocchia e poi di nuovo a casa, lontano dai riflettori. Si dice «sereno e tranquillo», consapevole di aver fatto tutto il possibile, con una punta di orgoglio per aver evitato con cura le «scaramucce» tra rivali, a differenza degli altri candidati. Oggi lex numero uno della Cisl trascorrerà invece la sua giornata a Milano: ha assicurato la sua presenza alle 16 e 30 alla fondazione Cariplo per la presentazione della raccolta di scritti «Perché la storia. Itinerari di ricerca (1963-2006)» di Giorgio Rumi.
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