L’Ospol: «Più vigili, meno vigilini»

«Più vigili e meno vigilini». Lo chiede al Campidoglio, in una nota, il sindacato della polizia municipale Ospol.
«Per far questo è necessario parificare, a livello assunzionale, la polizia municipale alla polizia di Stato, in deroga al blocco delle assunzioni, e istituire un capitolato di spesa, nella prossima finanziaria, esclusivamente destinato all’assunzione di 2000 unità nel corpo della polizia municipale di Roma - continua l’Ospol - sembra un business la questione del traffico a Roma visto che l’amministrazione capitolina investe oltre 1.500.000 euro per pagare gli straordinari a una marea di vigilini e vigili per fare, dal 17 ottobre a fine cassa, soltanto quello che dovrebbe essere compito primario dell’attività giornaliera per tutti i giorni, senza inventare progetti fumogeni costosi della velocizzazione del traffico cittadino. Come se negli altri giorni dell’anno e nelle zone escluse dal progetto non esistesse l’endemica situazione del traffico che in alcune ore non soltanto rallenta ma si ferma completamente - continua l’Ospol -. Basta vedere la situazione della periferia all’ora di punta per capire quando sia fallace l’intero piano varato dal Campidoglio che catalizza l’attenzione nelle zone centrali della città trascurando completamente i più importanti sbocchi viari delle periferie dove velocizzare il traffico significherebbe trasmettere all’intera città una fluidificazione veramente efficace».


L’Ospol conclude trovando «alquanto bislacco che si spendono centinaia di milioni (anche per società private) per straordinari quando basterebbe che il Campidoglio definisse la questione organico della polizia municipale, oggi al di sotto di oltre 2000 unità. Con i prossimi pensionamenti si toccheranno i minimi storici e senza l'indizione di un immediato concorso pubblico la polizia municipale prossimamente non potrà più garantire nessun servizio in ordinario».

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