LOsservatore romano decide di assegnare il marchio di qualità alla saga cinematografica di Twilight e allamore innocente e puro dei due vampiri Bella e Edward; nella storia, si spiega, si esalta il valore del matrimonio è cè il rifiuto dellaborto. In un articolo dedicato alletica nel mondo dei media, si ricorda fra laltro la recente scomparsa di Lucio Dalla e la sua capacità di affascinare i giovani raccontando le storie di persone marginali. «Certe produzioni cinematografiche -spiega lOsservatore - mostrano un ritratto dellamore di cui difficilmente sentiamo parlare tanti esperti; tra queste, la più recente è la saga di Twilight». «È la storia di Bella Swan che sinnamora perdutamente di un vampiro, e in cui troviamo, raccontato con le parole di oggi, la bellezza di un amore che potrebbe distruggere laltro, che ne avrebbe la forza, e che invece si strugge e languisce per cogliere lamore dallaltro con rispetto».
Dunque «non è il vampiro o il sangue che attrae i ragazzi in questa serie di libri-film, ma lamore giovane e fedele di Edward e Bella, un amore che non usa e getta laltro, come invece invita a fare la cultura postmoderna».L«Osservatore» promuove i vampiri di Twilight
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