«Siccome Testaccio stà vvcino a Roma lottobbere ce sannava volentieri... Arrivati llà sse magnava, se bbeveva quer vino che usciva da le grotte che zampillava, poi sannava a bballà er sartarello». Il noto studioso dellOttocento specializzato nelle tradizioni popolari romane, Gigi Zanazzo, così descrive lOttobrata, la festa del vino che rinnovava la tradizione dei baccanali. E proprio Monte dei Cocci ospita numerose grotte che divennero ambienti naturali per la conservazione del vino dove nel Settecento divennero abituali le feste popolari. tra cui appunto lOttobrata. Per rinnovare questa tradizione, il 4 e il 5 ottobre il Parco della Musica ospiterà l«Ottobrata Romana», durante la quale sarà possibile conoscere tutti i segreti antichi attraverso balli, canti, mostre, percorsi guidati, corsi di cucina romanesca e la degustazione di prodotti freschi e genuini. A ricreare latmosfera originale ci pensa Ambrogio Sparagna con lOrchestra Popolare Italiana. «È una festa rivolta ai giovani - spiega il musicista -. La musica popolare, con il suo potere magnetico trasversale è, in realtà, la musica del futuro». Non mancherà anche la tradizionale fiera contadina: negli spazi esterni dellAuditorium verrà allestito lo stand «Farmers Market di Roma» con numerosi banchetti su cui verranno esposti i prodotti stagionali tipici della campagna romana e dellartigianato locale.
A partire dalle 11 di sabato verrà aperta al pubblico anche la mostra «Roma e la sua campagna».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.