L’outsider in corsa col Pdl conquista un pezzo di Udc

Dire che trattasi di commedia è fin troppo facile, visto che siamo a Napoli. Del resto altro non resta che sdrammatizzare, in questa città in emergenza perenne, una su tutte quella dei rifiuti che qui, pare, più li togli e più ne spuntano e non c’è modo di smaltirli, seguita da disoccupazione e criminalità. Così, all’urlo di «Mi scompiscio dalle risate», per dirla con Totò, ecco a voi la sfida a sette per raccogliere l’eredità di Rosa Russo Iervolino.
Il centrosinistra è nel marasma fra divisioni e rivendicazioni. Una prima spaccatura è stata quella del disastroso caso delle primarie Pd: irregolarità e denunce che hanno caratterizzato la sfida tra Umberto Ranieri e Andrea Cozzolino, con il segretario Pier Luigi Bersani costretto a una rapida inversione di marcia che ha portato, nel clamore nazionale, all’azzeramento della competizione interna e alla scelta d’ufficio del candidato, l’ex prefetto Mario Morcone, con tanti saluti al dettame di dar voce al popolo sempre professato dai leader democratici. Morcone, sostenuto anche da Sel e socialisti, non dorme sonni tranquilli: il pasticciaccio brutto delle primarie pesa ancora, e così, tanto per dire, i seguaci di Cozzolino, vincitore poi detronizzato e erede di Bassolino, non si può dire si stiano facendo proprio in quattro per la lista ufficiale. A sfidare Morcone non ci sarà solo il candidato del Pdl Gianni Lettieri, ma anche l’ex pm, ora eurodeputato dell’Idv, Luigi De Magistris. In campo ci sarà poi Raimondo Pasquino, rettore dell’Università di Salerno, che porterà la bandiera del Terzo Polo. Ma nella sfida partenopea si rivedrà anche l’intramontabile Clemente Mastella, candidato della «sua» Udeur, mentre a rappresentare il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo sarà Roberto Fico, già fondatore del Meetup di Napoli. Infine la Lista Civica, con Raffaele Di Monda.
Finita qui? Macché. Sette candidature sarebbero un quadro fin troppo semplice, per napoli. Per fortuna ci sono i sostegni incrociati. Come quello di Ciriaco De Mita, e chi sennò.

Il capo dell’Udc sostiene il candidato terzopolista. Ma il suo fedelissimo Angelo Montemarano, fra l’altro ex assessore bassoliniano, sta con Lettieri. Alzi la mano chi pensa che qui si muova foglia che Ciriaco non voglia...

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica