Il Sulpm, il Sindacato unitario dei lavoratori della polizia municipale, contro Alemanno. E contro i lavavetri, che secondo quanto dichiarato dal Sulpm sono una diretta conseguenza della politica di Alemanno sulla sicurezza. Parole dure, quelle rivolte al sindaco da Alessandro Marchetti, il segretario generale del sindacato dei vigili: «Purtroppo la sicurezza non è più il primo problema di Alemanno, ora ha da gestire altro e la polizia municipale non ha mezzi e uomini a sufficienza per affrontare tutti i problemi». Un esempio? «In viale Somalia, angolo via Antrodoco, dove il 13 Luglio scorso cera stato un tentato stupro da parte di un lavavetri ai danni di una giornalista Rai, ora è si è presentato un altro lavavetri ancora. Ci troviamo di fronte a una piaga. I cittadini si rivolgono a noi, ma non possiamo farci nulla». A meno che non arrivino dei rinforzi. «A Roma - prosegue il segretario del Sulpm - serve assumere da subito tutti e 400 gli idonei in graduatoria e stabilizzare i precari, e nel frattempo occorre indire un nuovo concorso per arrivare almeno a quota 8000 vigili. Non ci scordiamo che nella capitale, che è 4 volte più grande Milano, ci sono solo il doppio dei vigili rispetto al capoluogo lombardo». Carente anche lequipaggiamento. «Ci sono oltre 600 colleghi - conclude Marchetti - che non hanno neanche lo spray anti-aggressione.
Non solo, ma non si capisce perché si sta aspettando a fornire i bastoni distanziatori e i nuovi spray, visto che non sono collegati alla visita medica per la pistola, almeno si metterebbero i vigili in condizione di difendere i cittadini da eventuali aggressori».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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