Avviso ad uso e consumo degli aficionados dellUdc: «Entro qualche mese abbandoneremo i locali che occupiamo in via Silvio Pellico». Segue avvertenza per i ventimila e passa inquilini degli alloggi comunali: «LUdc sollecita la Guardia di Finanza a effettuare controlli sugli intestatari dei contratti di edilizia pubblica residenziale».
Sa di rischiare limpopolarità Luca Ruffino, segretario cittadino del partito di Pierferdinando Casini. Ma Ruffino sa pure che «sono quattordicimila i milanesi in attesa di assegnazione»: «Quattordicimila in coda nella città dove i costi del mercato immobiliare puntano sempre verso lalto e dove, quotidianamente, si registrano casi di occupazione abusiva».
Naturalmente, spiega Ruffino, «lindagine reclamata alla Guardia di Finanza» ha uno scopo ben definito, «garantire il sistema e sbattere fuori amici degli amici che non hanno diritto di occupare un alloggio erp». Domanda, non è questo un tentativo di dribblare lattenzione da affittopoli? «Non scherziamo. Non si può far sparire la realtà dei fatti, la malagestione e i contratti di favore. Contratti che, spesso, risalgono ai primi anni Ottanta e che, talvolta, furono adeguati poi con i patti in deroga. I canoni daffitto sono iniqui, non corretti perché, sia detto con chiarezza, manca la volontà politica di mettere la parola fine».
Che, attenzione, viene messa direttamente dallUdc per lo spazio occupato in via Pellico.
LUdc abbandona la sede con vista sul Duomo
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