«Solo un incidente di percorso. Niente di più, se ci fosse la volontà politica di approvare la vendita Sea. Per le opere cè ancora tempo». Ha sbollito la rabbia Carlo Masseroli, presidente azzurro della commissione Bilancio e privatizzazioni e gran tessitore della delibera.
Masseroli, prima in consiglio ha usato tuttaltri toni.
«Una gestione irresponsabile e ambigua dellufficio di presidenza. Il rinvio a settembre da un punto di vista pratico cambia poco, ma sarebbe stato un bel segnale politico chiudere subito».
Un bel segnale, ma non avete avuto la forza di darlo.
«Ciascuno si assumerà la responsabilità delle scelte politiche che fa».
Ciascuno chi?
«LUdc ha tre consiglieri. La Parlanti deve presidiare lufficio di presidenza e non cera, Santomauro sforna emendamenti che stravolgono la delibera. Si decidano».
Decidano cosa?
«A essere coerenti. Se osteggiano la vendita della Sea che escano almeno dalla giunta. Hanno lassessore allUrbanistica, ma non lavorano per noi».
Altro?
«Riccardo Albertini ha deciso di passare al centrosinistra, esca dallufficio di presidenza. Il posto spetta alla maggioranza».
Un po tesi nel centrodestra.
«Inaccettabile.
Ma siete già andati sotto con i primi emendamenti.
«La gente era avvilita dopo la decisione del rinvio a settembre».