L’ultima delibera approvata dalla giunta è l’ok al polo scientifico disegnato da Boeri

Un progetto «eccezionale per la città» e «assolutamente bipartisan». L’assessore comunale all’Urbanistica Carlo Masseroli festeggia l’ultimo atto formale, il piano integrato di intervento votato ieri dalla giunta comunale che consente finalmente al Cerba di passare dalla carta ai cantieri: il via ai lavori è previsto entro l’estate. É la futura Città della scienza voluta dall’oncologo Umberto Veronesi, la formula del Centro europeo di ricerca biomedica e avanzata non a caso viene riassunto con «Ieo 2». Un progetto che «piace a centrodestra e centrosinistra» incalza ancora Masseroli. Una sottolineatura voluta, visto che il costruttore è Salvatore Ligresti e il progettista Stefano Boeri. Architetto ma anche capolista del Pd a Palazzo Marino, e l’approvazione della delibera rischia di metterlo in forte imbarazzo. Perchè l’archistar gioca la campagna anti-Pdl tralasciando di ricordare i business incamerati durante la giunta Moratti. Dalla consulenza per il progetto Expo 2015, al progetto Porta Nuova-Garibaldi che lo vede ancora una volta protagonista al fianco di Ligresti e del fondo immobiliare Hines. Una liason che non piace ricordare neanche agli altri alleati con il candidato sindaco del Pd Giuliano Pisapia. Vedi Basilio Rizzo, capogruppo uscente della Lista Fo e capolista di Sinistra per Pisapia: è stato protagonista di battaglie durissime e anche legali contro il patron di Fonsai. E quando l’architetto Boeri era candidato alle primarie contro Pisapia, il leader Idv Antonio Di Pietro attaccò: «Noi non appoggiamo persone ma programmi, di Boeri sappiamo solo che ha costruito i grattacieli di Ligresti». E ieri presentando la lista per le comunali ha avvertito: «Non vogliamo più una Milano in mano a cementificatori della Prima Repubblica che ancora si trovano nei palazzi del potere». Ma «in casa» c’è chi ne trae un discreto vantaggio. A contestare fino all’ultimo il Cerba ci ha provato invece Legambiente, che ha presentato una delle tre osservazioni. Un bacino di voti dove pesca il centrosinistra.
L’assessore Masseroli sorride sull’imbarazzo del capolista Pd, ma punta l’attenzione sul progetto del grande parco scientifico internazionale per la cura e la ricerca nei campi dell'oncologia, cardiologia, neurologia, radioterapia. Nascerà su un’area di circa 620mila metri quadri ad est di via Ripamonti, proprio di fianco all’Istituto europeo di oncologia e all’interno del parco Sud.

Circa 260mila metri quadri saranno occupati da istituti clinici e di ricerca, laboratori di analisi, edifici universitari e di formazione, 7mila da negozi, ristoranti e bar per gli utenti, 40mila dal campus per pazienti e loro parenti, ricercatori, studenti, medici e personale. Ma oltre metà della superficie sarà destinata a parco, gestito dalla Provincia. Costo dei lavori, che finiranno nel 2018, 1.226 milioni finanziati con capitali privati.ChiCa

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