Londra - Nazista e razzista. E' il principe Filippo d’Edimburgo nel ritratto che ne ha dato il proprietario dei magazzini Harrods, Mohamed al Fayed (nella foto), chiamato a testimoniare dinanzi all’Alta Corte di Londra, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Lady Diana.
La versione di Mohammed al Fayed "È ora di rispedirlo in Germania, da dove proviene", ha detto al Fayed, che davanti alla giuria ha dato la sua versione dei fatti. Convinto che suo figlio Dodi e Diana del Galles furono assassinati da un complotto dei servizi segreti di Sua Maestà, Fayed ha accusato direttamente il principe Carlo, che voleva sposare Camilla, e il marito della regina, Filippo d’Edimburgo. E ha raccontato che Diana, nell’estate del 1997, durante le vacanze nel sud ella Francia, gli confessò di temere per la sua vita. "Mi disse che sapeva che il principe Filippo (il duca di Edimburgo) e il principe Carlo volevano sbarazzarsi di lei".
Un "incidente" organizzato Secondo il miliardario egiziano, l’incidente fu organizzato dall’M16 (i servizi di spionaggio esterno del Regno Unito) con l’appoggio del duca. La principessa sarebbe stata assassinata perché era incinta del figlio di Dodi e stava per sposarsi nuovamente. Un matrimonio che avrebbe creato una situazione abnorme agli occhi della Casa Reale: un musulmano egiziano come patrigno del futuro re d’Inghilterra (il principe William, primogenito della principessa Diana e del principe Carlo).
Il video dell'ex maggiordomo A confondere ancora di più le acque, è spuntato un video in cui l’ex maggiordomo della principessa, Paul Burrell, confessa candidamente di aver mentito nella deposizione fatta un mese fa nell’inchiesta. Il Sun sostiene di essere in possesso del video di tre ore, girato in un hotel di New York, in cui Burrell confessa di essere stato "molto biricchino" e non aver raccontato tutta la verità.
Un mese fa, dinanzi all’Alta Corte, l’ex domestico aveva raccontato della preoccupazione della regina Elisabetta per la relazione con Dodi al Fayed, ma aveva anche aggiunto che Dodi era "un amore di ripiego" a cui Diana si era lasciata andare per ingelosire quello che lei chiamava la sua "anima gemella": il cardiochirurgo di origini pachistane Hasnat Khan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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