«Uno poteva presumere che l’appartamento fosse il suo, perché non è che io vado a restaurare quello di un altro». Così Franco Mistretta, l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, già intervistato dal Giornale l’altroieri, ha raccontato il giorno in cui si presentò da lui Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, che ha in uso la famosa casa di boulevard Princesse Charlotte 14. «Si è presentato, ha detto sono il fratello della compagna di... e ho bisogno di questo. Mi ha spiegato - ha aggiunto l’ambasciatore - che c’era questo appartamento da mettere a posto. Non ha specificato che era il suo, ma uno poteva presumerlo».
Intervistato dai reporter di «Radio 24», l’ambasciatore Mistretta rincara dunque la dose. E alla domanda «Tulliani ha chiesto di essere ricevuto direttamente da lei, in quanto fratello di...»? ha risposto: «Sì, credo proprio di sì. Gli abbiamo dato informazioni su come ottenere la residenza. Non so neanche se poi l’abbia richiesta», ha aggiunto, specificando che «dopo quella volta, non l’ho più visto».
Le dichiarazioni rilasciate ieri dal diplomatico hanno quindi confermato punto per punto quanto dichiarato martedì scorso al Giornale, quando si lamentò dell’umiliazione subita per le pretese di Giancarlo Tulliani, che chiese assistenza all’ambasciata per la scelta di una società di ristrutturazione, di una banca e addirittura di un albergo, visto che il primo in cui aveva alloggiato non lo aveva soddisfatto.
Quanto alle polemiche su un’eventuale visita del presidente della Camera a Montecarlo, l’ambasciatore ha chiarito: «L’avrei saputo, se Fini avesse
voluto farmelo sapere. Se viene privatamente, invece, non deve passare obbligatoriamente da me». Infine, all’ultima domanda «vi sta provocando un terremoto questa vicenda?» Mistretta ha ribattuto: «Qui no, forse lì».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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