Non ha dubbi Giorgio Lamberti, bronzo nei 100 stile libero ai mondiali del ’91, oro nei 200 e primatista mondiale (1’46”69, battuto nel 1999 da Hackett). Parlando di Magnini e dell’oro di Montreal il bresciano è stato chiarissimo: «Il regno di Magnini durerà a lungo e Filippo può fare il record del mondo. Nessuno sarebbe stato in grado di batterlo, Filippo avrebbe vinto anche con Thorpe e Van den Hoogenband: loro, in una finale dei 100, non hanno mai nuotato in 48”12». Un italiano campione del mondo nella gara regina del nuoto, mai visto prima: «Questo è soltanto l’ultimo dei tabù che cadono nel nuoto azzurro. Il nostro è un Paese che sta crescendo. Adesso l’Italia sa nuotare, ci sono milioni di praticanti. Guardando in tv la gara di Magnini, mi sono emozionato. Come tutti speravo nel podio, invece è andato oltre e con un tempo straordinario. Mi ha fatto rivivere sensazioni che non sentivo da tanto tempo. Soprattutto mi ha impressionato la facilità con cui ha realizzato l’impresa, la sua maturità, la facilità della sua nuotata e di come ha controllato gli avversari. L’unica sbavatura è stato l’arrivo, altrimenti poteva starci mezzo decimo in meno». E il futuro? Lamberti ha un consiglio: «Ci saranno grandi aspettative, ma dobbiamo lasciarlo lavorare tranquillo.
È giovane e ha ancora grossi margini di miglioramento. Se azzecca la gara perfetta può fare sicuramente il record del mondo nei 100. Magari ai Giochi 2008 di Pechino, ma forse anche prima. E poi, secondo me, può togliersi soddisfazioni anche nei 200».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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