L'amore, Facebook e il mistero del web

Due saggi e un romanzo per approfondire il tema degli incontri attraverso internet. Pagine di svago e di approfondimento per capire come è cambiata Facebook ha cambiato la vita di molti e ha facilitato incontri impossibili

L'amore ai tempi del web ha mille facce, dal wwwmipiacitu che aveva fatto canticchiare un po' tutti qualche anno fa al miracolo Facebook, al tutti insieme appassionatamente in una rete dove riacchiappare chi si è perso nei meandri del tempo e della vita. Quei volti cari sfuggiti per colpa di una sliding door ricordate, quando tutto prende ad andare alla rovescia per uno scherzo del destino.
E uno scherzo magari è quello che ti ha tolto il compagno di scuola al quale volevi bene, ma la scintilla scoccata e non scoppiata riprende ad ardere anni, talvolta decenni dopo. Misteri una maxi rete, di un mega internet senza limiti, altro che fibre ottiche e adsl. Un internet che abbraccia tutto e su cui tutto converge misteriosamente e miracolosamente. E qualche volta tocca i sentimenti. Come in "Lovebook", il romanzo giovanile di Simona Sparaco (Newton Compton, pp.240, euro 9,90) costruito proprio su un primo amore che si perde ma non si dimentica, su una ragazzina di soli otto anni, Solidea, alla quale la sola idea che era rimasta in testa era quella di recuperare il suo Edoardo, dissoltosi nelle nebbie del tempo e riacchiapparlo così, semplicemente digitandone il nome sulla tastiera di un computer. Ed Edoardo, misteriosamente svanito nella lontananza di un tempo che fu, riemerge miracolosamente su quell'etereo virtuale rappresentato dal web. E ha un cuore che batte. Solidea se ne accorge e riprende a palpitare per lui. Quel che la vita ha diviso il web unisce, insomma. Ai tempi di Facebook...
Ma se "Lovebook" è un gioco, un romanzo per trascorrere ore allegre e spensierate, una lettura che astrae dalle maglie del triste quotidiano della crisi, Facebook rimane e diventa oggetto di studio. A neanche un anno dalla sua vera diffusione. "L'intento è sdrammatizzare il mito di Facebook ironizzando sui suoi punti deboli e cercando al contempo di mettere in evidenza le potenzialità" come spiega Mattia Carzaniga che con Giuseppe Civati è autore dell'"Amore ai tempi di Facebook" (Baldini e Castoldi Dalai editore, pp. 168, euro 12,90) , un saggio con la prefazione di Walter Veltroni che fa dell'agilità la sua caratteristica. A ricorrere con maggior frequenza sono alcuni temi: "aggiungere", meccanismo che agita i volti di Facebook dove si tende ad accrescere numericamente i propri legami; un tema che si aggiunge, appunto, ad un altro motivo: le persone che potresti conoscere.
Riecco il meccanismo dell'allargamento dell'aumento tessera dopo tessera di volti sempre nuovi fino alla creazione di una rete nella rete. Ma in realtà secondo i due autori rappresenta un'illusione, quella di conoscere chiunque, di annullare i sei gradi di separazione che ci distanziano dagli altri. E' insomma un amore gassoso, evanescente. Tuttavia Facebook è anche il luogo delle seconde occasioni, quelle prove d'appello per rifarsi dei colpi perduti. E intanto fanno vibrare il web, scaldano il mouse, tengono alta la tensione ma soprattutto il desiderio. E la rete si allarga. Ai tempi di Facebook.
E' il mistero dei social network che crescono a passo di elefante, ogni anno il 10 per cento di adesioni in più. Dalle chat a Facebook, da Youtube a Youporn, dal cybersesso al real touch. Insomma un viaggio intorno all'amore 2.0 alle estasi sessuali in video web o video chat. E' "L'amore ai tempi del globale" (Cooper files, pp.

160, euro 10, in edicola da aprile) saggio-ricerca di Tiziana Nenezic. Perché il web ha un'anima, ha un cuore che batte a mille all'ora si accresce e si espande. E Facebook, come i social network sono la sua cassa di risonanza.

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