A Lampedusa arriva la missione europea

Lampedusa (Ag). I tre responsabili della missione di Frontex, l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere - sono arrivati ieri mattina a Lampedusa per monitorare la situazione degli sbarchi di clandestini sull’isola, che negli ultimi giorni si sono moltiplicati. Solo ieri sull’isola siciliana sono arrivati 36 clandestini. La missione di Frontex è arrivata sulle coste siciliane dopo l’appello lanciato la scorsa settimana dal ministro dell’Interno Giuliano Amato, che in una lettera al commissario europeo Franco Frattini aveva chiesto all’Unione europea di farsi carico dell’emergenza sbarchi. Il responsabile del Viminale aveva parlato «di emergenza a livelli allarmanti» e di centri d’accoglienza «oltre il limite delle capacità ricettive». Il team di Frontex, composto da 3 persone, predisporrà anche quanto necessario perché si dia inizio entro la fine di agosto al aeronavale congiunto del Mediterraneo centrale - al quale parteciperanno Italia, Malta e Grecia in una prima fase - nel tentativo di contrastare gli sbarchi di clandestini provenienti soprattutto dalle coste della Libia. Si tratta di un’anticipazione dell’operazione Jason 1 che sarebbe dovuta partire all’inizio di ottobre. Secondo dati diffusi dal Viminale, sono oltre 2.000 i clandestini sbarcati a Lampedusa negli ultimi 15 giorni - compresi 113 bambini - in gran parte marocchini, eritrei ed egiziani partiti dalle coste libiche in viaggi della speranza che molto spesso si trasformano in tragedie. Sabato scorso, 13 immigrati sono morti nel tentativo di raggiungere l’isola siciliana.

I loro cadaveri sono stati gettati in mare mentre altri 14 loro compagni sono stati avvistati su un barcone e portati a terra, alcuni in condizioni disperate. Ieri sera i tre esperti si sono spostati nel centro di prima accoglienza di Crotone in Calabria e domani saranno al Viminale per confrontarsi con gli esperti del ministero.

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