«Lancio l’appello a Preziosi: prenda me al posto di Veloso!»

«Lancio l’appello a Preziosi: prenda me al posto di Veloso!»

Dal legittimo impedimento alla tutela della privacy passando per Hannibal Lecter: in «Cose che mi sono capitate a mia insaputa», in scena al Politeama Genovese martedì e mercoledì prossimi, Gene Gnocchi affronta i temi di attualità, naturalmente al modo di Gene Gnocchi, facendo del paradosso comico una scelta di vita.
Un ritorno al pubblico genovese, che le ha sempre riservato accoglienze calorose...
«Sarà perché sono tantissimi anni che ho la casa a Sestri Levante e mi porto la claque, così sono sicuro che mi applaudono... A parte gli scherzi, al Politeama torno sempre volentieri».
Cosa capita al protagonista questa volta?
«Si scontra con l’attualità: dalle storie del premier, alla politica... Ma io per esempio racconto la crisi della sinistra partendo dal Kamasutra e parlo del legittimo impedimento perché me lo chiede Hannibal Lecter..».
Meglio il teatro o la tv?
«Se fai tv e sei un volto popolare riesci a fare anche teatro, che è decisamente più bello, perché a teatro si riesce davvero a raccontare quello che si vorrebbe anche sentire».
Le piace più lavorare in Rai, Mediaset o Sky?
«Tra Rai e Mediaset non c’è volontà di farsi concorrenza, su Sky devono ancora crescere nell’intrattenimento».
E come spettatore cosa le piace?
«Non posso fare a meno di seguire ogni giorno “Occhio alla Spesa” perché se non so il prezzo delle zucchine a Palermo sto male... e poi ho visto la prima puntata di Signorini e della trasmissione di Barbara D’Urso, Lucarelli e anche ahimé i Raccomandati. Mi però che non ci sia molto spazio per le invenzioni, è tutto un po’ formattato».
Da lei adesso i lettori si aspettano che dica qualcosa di Genoa e Sampdoria.
«A proposito lancio un appello al presidente Preziosi: visto che il mercato non è finito e c’è tempo fino al 31 gennaio... Presidente: prenda me al posto di Veloso!!!!».
Eh, ora!
«Sì, sì sono sicuro di far meglio io.... comunque da spettatore mi sono divertito con Gasperini. Certo il Genoa ora dipende dalle lune di Preziosi».
E il caso Cassano?
«Mi ha disastrato.

Lo adoro come calciatore, la Samp senza Cassano perde molto di spettacolarità, quando paghi il biglietto lo fai perché c’è uno come lui che fa grandi giocate. Ma mi piace anche tanto Garrone e questa volta sto con lui. Anche se... dico la verità: quando c’era Cassano la Sampdoria la guardavo per restare a bocca aperta».
E adesso?
«Ora non la guardo più... non così».

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