«Bisogna abbassare i toni». Giampaolo Landi di Chiavenna, lassessore finiano di Palazzo Marino marcato a uomo dal Pdl che è pronto a chiedere le dimissioni, restituisce il messaggio al capogruppo del partito Giulio Gallera («basta minacce, non alimenti la tensione o dovrà lasciare» ha avvertito ieri). «Non mi piacciono le vendette, le logiche epurative» avverte Landi . Ribadisce che il suo ruolo di assessore «non è inconciliabile con quello di rappresentante di un movimento che vuole rappresentare con il Pdl una fetta di elettorato indeciso ma che si riconosce nel centrodestra. Vogliamo sostenere il sindaco Moratti, non fare da spina nel fianco ma costruire consenso aggiuntivo. Incoerente è latteggiamento di Gallera. Chied la mia testa e non quella dellassessore dellUdc che è in palese opposizione a Berlusconi».
E assicura: «Ad oggi non esiste un terzo polo, poi se il Pdl dovesse allontanare i finiani penseremo allopzione b. Ma sarebbe pericoloso per gli equilibri politici della nostra città, a rischio anche il risultato del 2011».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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