Lapierre, autografi d’autore in tram

«Tram mon amour». Dominique Lapierre, il grande scrittore francese (tra i suoi best-seller La città della gioia e Mezzanotte e cinque a Bhopal) ha dribblato lo sciopero dei mezzi e ieri mattina si è divertito a guardare le vie del centro dai finestrini del tram. I passeggeri della linea 9 che erano vicino a lui non ci hanno messo molto a capire che quel signore dall'aria sorridente era il noto autore: pochi minuti, e Lapierre è stato circondato da lettori che gli chiedevano una foto, l'autografo, una dedica. Divertito, si è prestato al gioco. Un gioco, per la verità, non del tutto casuale: lo hanno ideato i promotori di «Hooks», iniziativa finalizzata a incentivare la lettura attraverso l'offerta su alcuni tram (per ora, il 9 e il 14) di libri in anteprima. Una sorta di bookpreview per quei passeggeri che trascorrono sui mezzi pubblici tanto tempo della loro giornata. Così, vicino all'obliteratrice dei tram è stato posto un dispenser metallico con una versione travel size, dunque in formato ridotto e maneggevole, dei primi capitoli di alcune delle più interessanti novità del momento. Stessa copertina, stessa veste tipografica, una cinquantina di pagine in tutto: è un invito alla lettura, un piccolo assaggio. Poi, se si vuole, si continua in libreria. Al progetto, organizzato da Atm e Metropolitana di Milano su un'idea di Max Paleari e Paolo Garberoglio, hanno aderito numerose case editrici: iniziato lo scorso autunno, l'esperimento di queste pillole di lettura per viaggiatori metropolitani sta conquistando i passeggeri.

In questi giorni Dominique Lapierre è a Milano per promuovere il suo ultimo libro, India mon amour, fresco di stampa da «il Saggiatore» e ancora una volta dedicato al subcontinente asiatico: i promotori di «Hooks» hanno deciso di sfruttare l'occasione non solo per inserire nel dispenser la prima parte del romanzo, ma per far salire sul tram lo stesso scrittore. I lettori-viaggiatori hanno molto gradito: e allora perché non trasformare l'incontro sul tram con l'autore in una bella abitudine?