Lasciato perché balordo, perseguita la donna E vuole anche soldi per «mancato guadagno»

Quando ha saputo dei suoi numerosi e pesanti precedenti ha cercato di chiudere la relazione, ma lui ha iniziato a perseguitarla fino a quando lei si è rivolta alla polizia. E l’altra notte agli agenti del commissariato Greco-Turro hanno arrestato Davide P., 32enne, pregiudicato per rapina, estorsione e possesso di armi da guerra, con l’accusa di stalking, minacce ed estorsione ai danni dell’ex compagna, una donna di 45 anni.
La relazione tra i due era cominciata un anno e mezzo fa ma a marzo la donna, venuta a sapere del passato del suo compagno, ha deciso di mettere fine al loro rapporto. Da quel momento sono cominciate le minacce e, in seguito, le violenze. Temendo per la sua incolumità e per quella dei suoi familiari la donna inizialmente ha deciso di non denunciare l’uomo, che era arrivato perfino a chiederle 200 euro al giorno come risarcimento perché, secondo lui, non riusciva a lavorare visto che doveva passare tutto il tempo a controllarla.
Ad aprile però ha deciso di raccontare tutto alle forze dell’ordine. I poliziotti, per arrestarlo, lo hanno aspettato sotto casa. Secondo la vittima, l’uomo deteneva a casa sua un fucile, una pistola e una spada.

Ma durante la perquisizione le forze dell’ordine hanno trovato solo una «katana», una sciabola giapponese, una fondina e uno scheletro di una pistola. Le armi sarebbero sparite dopo un viaggio che Davide avrebbe compiuto recentemente in Calabria.

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